La Stampa, 18 maggio 2019
Tirodritto & Bellonesto
Immaginate di essere i mercati. Dai, mettete su una faccia satanica e fate i mercati. Bene. Ora immaginate un paese, ma per finta, diciamo Citrullonia, che ha il debito pubblico più alto e la crescita più bassa d’Europa. Voi naturalmente avete del denaro investito sui titoli di Stato di Citrullonia, dove il governo è formato dal partito del signor Tirodritto e dal partito del signor Bellonesto. Il partito di Tirodritto manifesta qualche simpatia per dei gruppetti fascisti e il partito di Bellonesto fa l’antifascista, un po’ di maniera, ma lo fa perché rende. Il fondatore del partito di Bellonesto – chiamiamolo Beppe Cavalletta – dice che prenderebbe a calci nel sedere Tirodritto e Tirodritto gli risponde che a calci nel sedere ci prenderà sua sorella. Allora Bellonesto dice a Tirodritto che è un tipaccio arrogante, e Tirodritto col cavolo, io da voi ordini non li prendo, e Bellonesto insiste, non fare l’uomo solo al comando, e un bravaccio di Tirodritto s’arrabbia ancora di più, così non andremo avanti a lungo, anche perché gliene hanno arrestati due o tre, e Bellonesto era tutto contento, avete visto, i corrotti sono dappertutto tranne che da noi, capito Tirodritto?, ripulisci il tuo partito dai ladri, e Tirodritto mica sta lì a incassare, senti Bellonesto, dice, chiacchiera di meno e lavora di più che non stai combinando nulla, e Bellonesto figuriamoci, io lavoro moltissimo, sei tu che stai sabotando il governo... Ecco, voi mercati immaginate che succeda a Citrullonia ogni giorno tutti i giorni, e allora, dite la verità, non vi verrebbe una mezza idea di farci sopra una speculazione da portargli via anche le mutande?