Corriere della Sera, 17 maggio 2019
Il taxi (elettrico) dei cieli
Dall’aeroporto Jfk al centro di Manhattan in appena 6 minuti al costo di 70-80 dollari: è il nuovo taxi volante sviluppato da una startup tedesca che promette di rivoluzionare il trasporto urbano. A vederlo sembra una navicella spaziale di Star Wars: il piccolo aeroplano, dalle linee arrotondate, si muove grazie a 36 motori elettrici, potrà viaggiare con una velocità massima di 300 chilometri all’ora, e trasportare fino a 5 persone, incluso il pilota.
Remo Gerber, responsabile commerciale di Lilium, la start-up con base a Monaco di Baviera che l’ha sviluppato, immagina che sia il veicolo ideale per diventare il mezzo di trasporto pubblico alternativo usato dai piccoli gruppi o dalle famiglie per spostarsi, evitando il traffico della strada. E il costo del servizio – anticipa il manager al Financial Times — potrà essere simile a quello di una corsa di taxi. Ad esempio, per volare dall’aeroporto Jfk di New York al centro di Manhattan costerebbe tra i 70 e gli 80 dollari, ma invece di impiegare oltre un’ora, basterebbero soltanto 6 minuti. Un sogno, che sta per diventare realtà.
Attualmente sono in corso i test di volo del prototipo a cinque posti, dopo il successo nel 2017 dei test del prototipo a due posti. In un video pubblicato da Lilium si vede il piccolo jet sollevarsi verticalmente come un elicottero, volteggiare nell’aria e poi atterrare di nuovo, per ora manovrato da terra.
Il prossimo passo sarà il volo con un pilota vero alla guida. A differenza di alcuni concorrenti, la scelta di Lilium di avere un pilota in carne e ossa alla cloche, invece di optare di una macchina volante che si guida da sola, faciliterà il processo di certificazione. Lilium si è già mossa presso la European Aviation Safety Agency, l’Agenzia europea per la sicurezza aerea, e avvierà lo stesso processo anche con la Federal Aviation Administration americana.
I tempi? Per il momento non esiste ancora una data per il debutto ufficiale sul mercato, ma Lilium sta già negoziando con diverse città per il lancio commerciale del suo taxi volante. E Gerber è convito che «entro il 2025 il servizio sarà operativo già in un certo numero di città in tutto il mondo».
Lilium non è sola a puntare sulle auto volanti, che promettono di diventare un nuovo Eldorado del trasporto pubblico. Secondo uno studio pubblicato da Morgan Stanley l’anno scorso, il mercato dei taxi volanti avrà un valore di 1.500 miliardi di dollari all’anno entro il 2040, e il traffico passeggeri rappresenterà una fetta da 851 miliardi.
Tra i concorrenti più agguerriti c’è Uber, la società appena sbarcata in Borsa a New York. Uber ha fissato nel 2023 l’orizzonte temporale per «sviluppare un’offerta aerea che sia sicura, discreta e rispettosa dell’ambiente». L’azienda californiana, che lavora a stretto contatto con i legislatori federali e locali negli Stati Uniti, ha annunciato i primi test per il 2020.
Per ora, sulle strade, sperimenta l’auto che si guida da sola.