ItaliaOggi, 17 maggio 2019
È atteso la prossima settimana nel tunnel della Torino-Lione in vista del voto in Piemonte e nell’Ue
Sì Cav. Sì Tav. «Forza Italia, da sempre, è favorevole all’alta velocità». E Silvio Berlusconi, nonostante la convalescenza per l’intervento chirurgico al quale è stato sottoposto all’inizio di maggio, non intende rinunciare alla visita al cantiere della Torino-Lione in vista delle elezioni regionali del Piemonte. La tappa al tunnel di base a Chiomonte, nell’agenda del leader di FI, era in programma per sabato mattina, ma per ragioni logistiche e a causa dell’avversione delle condizioni meteo è stata rinviata alla prossima settimana. Quando a ridosso delle regionali e delle europee, con l’ex premier di nuovo in campo, un elicottero potrebbe raggiungere la Valsusa. Con Berlusconi a bordo e un caschetto di protezione ad attenderlo.La visita del leader di FI avrebbe una doppia valenza politica: ribadire il sì all’opera che il M5s intende bloccare e non lasciare la scena della Torino-Lione al governatore Pd uscente, Sergio Chiamparino, che nella campagna elettorale per il secondo mandato ha fatto della difesa della Tav un punto cardine del suo programma.
All’inizio di aprile, durante un incontro ad Arcore, Berlusconi si era impegnato a verificare di persona lo stato dei lavori nel cantiere di Chiomonte. L’operazione per un’occlusione intestinale ha costretto lo staff del leader azzurro a rivedere l’agenda. Ma Berlusconi, che dopo l’intervento al San Raffaele si è detto pronto a «riprendere quanto prima la campagna elettorale», non vuole disattendere l’impegno preso.
Lo staff del leader di FI, dopo l’arrivo in Valsusa in elicottero, ha previsto una breve visita al cantiere della Tav col candidato del centrodestra alle regionali, Alberto Cirio, e col coordinatore regionale di FI, Paolo Zangrillo, fratello del medico personale di Berlusconi. Poi, a seguire, un incontro con la stampa. Almeno questo era il programma che gli organizzatori avevano stilato prima del rinvio del sopralluogo previsto per sabato. E che, secondo Repubblica Torino, dovrebbe essere riproposto la prossima settimana.
Al fianco di Cirio, sostenuto da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, c’è l’ex sottosegretario Mino Giachino, che alle regionali del 26 maggio guiderà la lista civica Sì Tav, Sì lavoro per il Piemonte nel cuore in appoggio al candidato del centrodestra. Per il centrosinistra a sostegno di Chiamparino, invece, lo slogan dei Sì Tav comparirà nel simbolo dei radicali di +Europa. La Torino-Lione, il dossier infrastrutturale più discusso nel governo di Giuseppe Conte, è al centro della campagna elettorale del Piemonte. E Berlusconi non vuole mancare.
Lo scorso agosto, per conto di Fi, era stato il vicepresidente del partito e presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, a indossare pettorina e caschetto per visitare il tunnel dell’alta velocità. Gli esponenti azzurri, inoltre, hanno partecipato ai cortei dei Sì Tav a Torino su invito dello stesso Berlusconi, «per esprimere con forza il nostro impegno a difendere e a promuovere non solo l’alta velocità, ma tutte le infrastrutture del paese».
Posizione ribadita da Antonio Tajani. «La battaglia sulla Tav è anche una battaglia simbolica, che vede da una parte quelli come noi, che credono nello sviluppo del nostro paese, e dall’altra i grillini, con la loro cultura del no». Se non ci saranno ulteriori rinvii, sarà Berlusconi, direttamente sul posto, a sottolineare il sì alla Torino-Lione prima del voto in Piemonte e in Europa.