ItaliaOggi, 17 maggio 2019
Diritto & Rovescio
Per liberare dal sequestro due turisti francesi (Laurent Lassimoulla e Patrick Picque) che si stavano facendo un safari in una zona pericolosissima del Burkina Faso, altamente sconsigliata dal ministero dell’estero francese, hanno perso la vita due giovani e generosi soldati di un reparto di èlite francese specializzato nella lotta al terrorismo islamista (Cèdric de Pierrepont, 33 anni, e Alain Bertoncello, 28 anni). A parte il fatto che, anche in questo periodo di polemiche pre-elettorali, tutta la Francia si è stretta attorno alle bare dei due soldati ai quali è stata tributata un’immensa e toccante cerimonia agli Invalides con la presenza di tutte le autorità dello Stato, nel paese ci si è subito chiesto se è tollerabile che degli sciagurati possano mettere a rischio la vita di soldati che sono in Africa per ben altro che risolvere i problemi causati da alcuni spacconi. Un paese serio questi problemi se li pone e li discute pubblicamente, con pacata fermezza. Al fine di evitare che si ripetano. Sapendo che cosa fare se si ripetessero.