Il Sole 24 Ore, 15 maggio 2019
Il bitcoin balza sopra 8mila dollari
Mentre c’è chi annuncia per oggi la rivelazione della vera identità di Satoshi Nakamoto, il misterioso creatore del bitcoin, la criptovaluta più famosa prosegue nel suo rialzo che l’ha portata a vedere le sue quotazioni più che raddoppiate da inizio anno. L’ultimo balzo è partito settimana scorsa, guadagnando vigore nel weekend, ed è proseguito anche oggi fino a un picco attorno a 8.300 dollari, assestandosi comunque saldamente al di sopra di quota 8mila, ai massimi dallo scorso luglio.
Solo nella giornata di lunedì il bitcoin ha messo a segno un balzo di quasi il 25%, che ha trainato l’intero comparto delle criptovalute, con un controvalore complessivo tornato a 240 miliardi di dollari, tra scambi piuttosto attivi per oltre 100 miliardi nelle ultime 24 ore.
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Difficile trovare una qualche giustificazione solida alla base del rialzo, avvenuto in coincidenza con un momento di grande tensione sul fronte internazionale con il riacutizzarsi della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e i conseguenti nervosismi dei mercati azionari a livello globale. A dispetto del grande ottimismo dei cripto-entusiasti, appare piuttosto difficile sostenere che bitcoin si sia guadagnato sul campo un ruolo di bene rifugio mondiale che metta al riparo dalle incertezze finanziarie. Anche perché la fragilità e l’alta volatilità del mercato delle criptovalute rimane sempre una grande incognita e un enorme rischio in termini di liquidità e di liquidabilità degli investimenti.
progetti 06 maggio 2019
Facebook, una criptovaluta per un vero sistema di pagamenti. E ci pensa anche Samsung
Una motivazione più solida appare la crescente accettazione delle criptovalute nel mondo esterno. Il fatto che Samsung e Htc abbiano presentato smartphone con wallet nativi dedicati alle criptovalute è sembrato un segnale di maturità del settore. Ma soprattutto sarebbe il crescente interesse del comparto finanziario. Mentre Facebook e Jp Morgan sarebbero pronte a lanciare la loro criptovalute, grandi istituzioni globali sono pronte a entrare in campo a livello di investimenti.
Stando ai rumors di mercato, Fidelity Investments, uno dei più grandi asset manager a livello mondiale, si preparerebbe a entrare nel trading di criptovalute nelle prossime settimane per conto dei propri clienti istituzionali. Intanto Ameritrade ha già introdotto il trading di futures e un altro broker di peso come Etrade si prepara a fare trading sulla propria piattaforma.
Non è da escludere inoltre che il balzo del bitcoin sia riconducibile a uno spostamento di fondi nello stesso criptomondo. Molti investitori starebbero infatti uscendo dal Tether per buttarsi su bitcoin. L’inchiesta della procura di New York sembra svelare la truffa che si è compiuta attorno alla criptovaluta legata alla parità con il dollaro, il Tether appunto, che non sarebbe coperta da adeguate riserve in valuta Usa.
I fantasmi di un passato poco trasparente e fatto di truffe in un mondo per sua natura insofferente alle regole potrebbe quindi essere alla base di questo nuovo rimbalzo del bitcoin. Inutile ribadire che si tratta di investimenti altamente rischiosi, non certo adatti a investitori poco esperti.
Intanto per chi fosse curioso alle 15.50 Gmt si potrebbe alzare il velo sull’identità del creatore del bitcoin, il fantomatico Satoshi Nakamoto. La rivelazione è promessa dal sito gotsatoshi.com, anche se potrebbe rivelarsi solo una gigantesca operazione di marketing.