Libero, 15 maggio 2019
La principessa norvegese fa soldi con l’amante stregone
Inizialmente lo aveva definito sua «guida spirituale», poi ha annunciato che è il suo attuale fidanzato. E ora si appresta insieme a lui a girare tutta la Norvegia in un tour di pubbliche conferenze di magia ed esoterismo dal titolo emblematico “Viaggio nei misteri della vita”. Il tutto, ovviamente, dietro pagamento di biglietti d’ingresso che partono da una base di 595 corone norvegesi, all’incirca 70 dollari. La vicenda, che pare ricordare a prima vista le passate peripezie delle Marchi, madre e figlia, e del mago brasiliano Do Nascimiento, vede protagonista una principessa della casa reale di Oslo, la primogenita dell’attuale re Harald V e della regina Sonja. Sua altezza Marta Luisa, 47 anni, divorziata da tre, ha pensato bene di accompagnarsi a una strana figura di sciamano o stregone che dir si voglia, dalle origini quantomeno intricate.
GUARITORE DEI VIP
Afro-americano, Durek Verrett, 44 anni, si atteggia a “maestro spirituale” e in effetti, con la Norvegia c’entrerebbe qualcosa nel senso che sua madre è una indiana immigrata nel Paese nordico, mentre il padre è nativo di Haiti. Lui però ha quasi sempre vissuto in California, facendosi un nome come guaritore e santone anche a livello di Vip, se è vero, come si dice, che fra i suoi seguaci ci sarebbe l’attrice Gwyneth Paltrow. Adottato il nome d’arte “shaman Durek”, negli ultimi tempi ha più volte sostenuto di poter influenzare col pensiero gli atomi, rallentare l’invecchiamento e guarire le persone dal cancro. Il bello è che la stessa principessa Marta Luisa sostiene di essere stata guarita da Durek, per poi fare comunella con lui in nome di una passione, che lei stessa già coltivava, per l’esoterismo. Parrebbe confermato quel vecchio proverbio secondo cui “chi s’assomiglia si piglia”, dato che Marta, dopo la laurea in fisioterapia nel 1997, si avvicinò sempre più a pratiche di medicina alternativa e fin dal 2007 suscitò polemiche per iniziative come il centro Astarte, intitolato a una antica divinità mesopotamica, in cui si praticava la pranoterapia. O come la cosiddetta “Scuola degli angeli”, in cui, dietro pagamento di 24.000 corone, si tenevano corsi per riscoprire il contatto con la divinità. Tenendo presente fra l’altro che Marta Luisa stessa ha talvolta sostenuto di poter comunicare con gli animali e con gli angeli. Nel 2014, inoltre, la principessa “spiritista” invitò in Norvegia per delle conferenze la chiaroveggente britannica Lisa Williams, che sosteneva di poter discorrere coi morti. Insomma, la primogenita del re ha già un vasto curriculum in fatto di occulto. E intanto andava a rotoli il suo matrimonio con lo scrittore Ari Behn, celebrato nel 2002 e finito nel 2016, non prima che ne nascessero tre figlie.
IMBARAZZO REGALE
La famiglia reale, abituata alle sue trovate, col tempo l’ha messa un po’ da parte e tiene la bocca cucita. Del resto, Marta Luisa è solo quarta in linea di successione al trono, preceduta dal fratello minore, principe Haakon, e dai due figli di lui. Arrivata la folgorazione per lo “sciamano”, la principessa lo ha recentemente affiancato in interviste televisive, come quella nel programma Skavlan della rete SVT, in cui declamava: «Leggere all’interno delle persone può essere doloroso, perché vedi cose che spesso non si vogliono vedere. Perciò molti vengono da noi perché vogliono svilupparsi». Contro l’imbarazzante principessa si scatenano sui social i commenti dei norvegesi: «Un giorno ordinario nel paese dei gonzi». Oppure, scherzando sul politically correct: «Se fossimo appena un po’ più progressisti e avessimo cambiato le regole per la successione, ora avremmo un re sciamano».