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 2019  maggio 15 Mercoledì calendario

Il cane diventa vegano

Si dice che il gatto sia un carnivoro stretto o un carnivoro obbligato, mentre il cane sia un onnivoro o un carnivoro opportunista. Durante la sua evoluzione, il cane ha sviluppato delle abitudini alimentari più vicine a quelle degli onnivori. E dunque esattamente come l’uomo, il cane, rispetto al gatto, riesce a utilizzare meglio componenti alimentari sia di origine animale che vegetale. Certo, se mettete davanti al vostro cane una bistecca da un lato e una ciotola d’insalata dall’altro non ci sono dubbi su ciò che sceglierà. Tuttavia una ricerca condotta dall’associazione animalista Peta, effettuata su 300 cani vegani per cinque e più anni, dimostra che le condizioni di salute dell’82% di loro sono risultate buone o eccellenti e che la vita media per queste bestiole è stata di ben 12,6 anni. Oltretutto se si leggono gli ingredienti delle scatolette di umido il contenuto di acqua arriva fino all’80 per cento del totale e la carne vera e propria in genere non è più del 6 per cento. E per carne in genere si intende una sorta di “fritto misto”. Chissa cosa c’è dentro? Purtroppo la legge sull’etichettatura consente ai produttori di scrivere “con pollo” purché le confezioni contengano almeno il 4 per cento di quella carne enfatizzata nella scritta. Che guarda il caso è la percentuale più diffusa. Ecco perché ci piace la prima linea cento per cento vegetale per cani (Amico Veg), alimento completo e bilanciato (due versioni: secco e umido) adatto a tutte le razze. Arricchito di omega 3 e 6, vitamine, antiossidanti e oligoelementi, garantisce tutte le proteine e i nutrienti necessari per la salute e il benessere della bestiola. Non contiene coloranti o conservanti. La scelta è ampia: ci sono anche le crocchette senza glutine e senza soia per gli intolleranti. Dall’azienda (Amico Veg) spiegano che non ci sono controindicazioni nell’integrare l’alimentazione vegetale con quella tradizionale. Tuttavia soprattutto nelle prime somministrazioni consigliano di aggiungere alle crocchette vegetali un cibo, unido o secco, di origine animale. Per abituare il cane alla nuova alimentazione. Come spiega la veterinaria e naturopata Manuela Roja: «Il cane è in grado di passare a un regime alimentare totalmente vegetale che lo aiuta ad avere un transito intestinale perfetto, una maggiore longevità ed energia. L’importante è creare un regime completo e diversificato che tenga conto dell’animale, del suo stato di salute, età e attività fisica». Ma soprattutto l’azienda tiene a precisare la loro scelta etica: «La nostra linea vegetale rispetta la dignità e i diritti di tutti gli animali, non li utilizza per produrre alimenti, non esegue né commissiona esperimenti sugli animali; dentro le nostre confezioni non ci sono né sofferenza, né crudeltà, né la vita miserabile degli allevamenti intensivi, né il sangue dei macelli». E per i gatti c’è la lettiera cento per cento ecologica.