La Stampa, 12 maggio 2019
L’americano medio non ha amici
L’americano medio non si è fatto neppure un nuovo amico negli ultimi cinque anni. È uno dei tanti responsi piuttosto inquietanti, che vengono da un sondaggio condotto da OnePoll per il servizio di inviti online Evite.
I numeri descrivono un isolamento quasi sistemico della società negli Stati Uniti. In totale, l’americano medio ha 3 amici che durano l’intera vita, 5 buoni amici, e 8 persone che gli piacciono, ma con cui non passa mai del tempo da solo. Quindi 16 amici in tutto, però con diverse gradazioni di confidenza e vicinanza. Poi ha 50 conoscenti e 91 amici sui social media. Già così, è evidente lo squilibrio tra i contatti umani reali e quelli digitali.
La popolarità delle persone raggiunge il suo picco a 23 anni, e per il 36% addirittura a 21: da quel momento in poi la strada è solo in discesa, verso una asocialità direttamente crescente con l’età. Infatti 3 su 10 hanno stabilito i rapporti più duraturi con persone conosciute durante l’infanzia nel loro quartiere, la metà è rimasta in contatto con i compagni del liceo, e il 31% con quelli del college. Da allora in poi, ossia dopo l’università, fare vere amicizie è diventato quasi impossibile. L’82% degli americani dice infatti che i rapporti duraturi sono molto difficili da trovare, e il 45% giudica complicato fare nuove conoscenze significative.
Le spiegazioni di questo fenomeno variano. Il 63% sostiene che la ragione principale per cui ha perso i migliori amici è stata la necessità di spostarsi, ossia cambiare città e lavoro. Quindi la mobilità, da sempre considerata uno dei principali vantaggi economici degli Usa, è anche l’impedimento più grave alla costruzione di una vita sociale soddisfacente. Ma sono interessanti anche le altre spiegazioni. Il 42% degli americani attribuisce le scarse relazioni sociali alla propria timidezza, mentre il 33% dice di non amare i bar, considerati i luoghi più usuali dove incontrare nuove persone. Il 33% invece ha rinunciato a risolvere il problema, perché ritiene che i circoli di amici siano ormai già formati e chiusi, e quindi lui non avrebbe alcuna possibilità di aggiungersi. Il 29% attribuisce agli impegni familiari la sua incapacità di dedicarsi a nuovi rapporti, perché questi obblighi portano via troppo tempo ed energie, mentre il 28% si giustifica sostenendo di non avere hobby che aiutano ad entrare in contatto con gli altri.
Lo slogan di Evite è «life is better together», cioè la vita è migliore insieme, e quindi la sua stessa ragione sociale spiega l’interesse a favorire gli incontri dal vivo tra gli esseri umani. Soprattutto in un’era in cui molti sembrano soddisfatti solo dalle interazioni digitali, al punto che anche la frequenza dei rapporti sessuali sta scendendo fra le coppie. Non tutte le speranze sono perse, però, perché il 45% degli americani dice di essere pronto a sforzarsi per fare nuovi amici, se solo sapesse come.