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 2019  maggio 11 Sabato calendario

Una torre di vetro sorgerà a Parigi Ospiterà alberghi e uffici di lusso

Alla fine, dopo una battaglia giudiziaria durata due anni, Parigi avrà la sua nuova piramide: la tour Triangle (triangolo) in vetro e acciaio (180 metri, 42 piani) in tempo per le Olimpiadi del 2024. Il grattacielo sarà il terzo di Francia per altezza (dopo la torre de la Défense, 231 metri, e quella di Montparnasse, 210 metri) e diventerà il nuovo landmark della capitale francese. L’investimento è di circa 500 milioni, secondo quanto ha riportato Le Figaro. I cantieri partiranno a fine anno e termineranno dopo 18 mesi. L’edificio (92.500 mq) ospiterà hotel di lusso (120 camere con uno sky bar), uffici e spazi per il coworking, ristoranti e strutture culturali per 540 mq. Sorgerà nei pressi della porta di Versailles (XV arrondissement) e verrà costruito con le procedure urbanistiche semplificate (grazie ad un decreto ad hoc del governo) previste dalla cosiddetta «legge olimpica» del marzo 2018. Inoltre, beneficerà di un permesso di costruzione «a doppio stato»: cioè non sarà necessario richiedere un nuovo permesso in caso di conversione di uffici in abitazioni, se necessario.La torre Triangle è stata progettata dallo studio svizzero Herzog & de Meuron e promosso dal colosso franco-olandese dell’immobiliare commerciale, Unibail. Il progetto ha avuto una lunga gestazione ed è stato modificato un paio di volte, nel 2014 e nel 2015 quando, alleggerito, ha avuto il via libera dal comune di Parigi, nonostante l’opposizione degli ambientalisti che lo ritenevano troppo «energivoro». Successivamente, dopo il rilascio della concessione edilizia nel 2017, gli ambientalisti hanno bloccato l’operazione immobiliare con una lunga battaglia legale cui il tribunale amministrativo di Parigi ha appena messo fine. Gli ambientalisti chiedevano l’annullamento della concessione edilizia perchè, è la loro tesi, «rilasciata senza gara» e accusavano il comune di «favoritismo». Argomentazioni respinte dai giudici amministrativi parigini che hanno ritenuto che «il permesso di costruzione «non contaminato dall’illegalità»; lo studio d’impatto ambientale «sufficientemente preciso»; la procedura «regolare» e il permesso di costruzione «non deroga alle disposizioni del piano urbanistico locale». Infine, per i giudici, il comune di Parigi «non ha commesso un errore di valutazione ritenendo che il progetto della torre Triangle non influenza il carattere o l’interesse dei luoghi vicini».