La Stampa, 10 maggio 2019
Quanti sono i rom nelle baraccopoli
Sono circa 25 mila (lo 0,04% della popolazione italiana) i rom e sinti che vivono «in condizione di segregazione abitativa», ovvero in baraccopoli formali e informali. Secondo l’ultimo report annuale dell’Associazione 21 luglio onlus, il 60% di loro - pari a circa 25 mila - vive in 127 «insediamenti formali», ovvero nelle baraccopoli istituzionali presenti in 74 comuni italiani, equamente distribuiti sul territorio nazionale, con una prevalenza nelle periferie delle grandi città. Tutti gli altri, un numero compreso all’interno di una forbice stimata tra le 8.600 e le 10.600 unità, vivono invece in «insediamenti informali» che, per effetto di ripetuti interventi di sgombero, finiscono con il diventare micro insediamenti abitati da due o tre famiglie. Nel corso del 2018, così come nell’anno precedente, si è registrato un sensibile aumento di queste baraccopoli informali - presenti in 17 regioni - dovuto per lo più al «declassamento» di insediamenti in passato riconosciuti come istituzionali: è il caso, tra gli altri, dei campi di Scampia e Giugliano. L’aspettativa di vita è di 10 anni inferiore a quella della popolazione italiana.