ItaliaOggi, 8 maggio 2019
Diritto & Rovescio
Nel titolare il servizio che ha dedicato ad alcune delle esponenti della battaglia dell’ultrasinistra negli anni Ottanta anche Repubblica si è vergognata di riportare nel titolo la loro posizione, peraltro correttamente esposta nell’articolo. Il titolo infatti dice: «Castellina, torna l’altra Sinistra: Noi donne contro il fascismo». Le reduci di cui si tratta sono delle signore di gran nome, col pedigree, si direbbe: Ginevra Bompiani, Rossana Rossanda e Luciana Castellina. Un’editora, la prima. E due animatrici del Manifesto le altre. Esse dicono: «Non stiamo entrando nel fascismo, ma nel nazismo». Già la prima affermazione è esagerata ma la seconda non sta né in cielo né in terra. Tenendo conto dell’età e vedendo la loro foto (Repubblica non poteva risparmiarcela?) ho subito pensato che l’età, a tutti, gioca dei brutti scherzi. Ma poi mi sono ricordato che le tre esponenti dell’ultrasinistra sostenevano queste tesi anche quando erano giovani. No, non sono peggiorate col passare del tempo.