il Fatto Quotidiano, 4 maggio 2019
La papessa arriva in tv
L a papessa sbarca in Rai. Nella tv di Stato gialloverde c’è posto per tutti e così pure per Francesca Immacolata Chaouqui, la rampante lobbista calabrese, con padre francese di origini marocchine, diventata famosa dal nulla nel 2013 quando papa Bergoglio la chiama a far parte della Cosea, la commissione di studio e indirizzo sull’organizzazio – ne delle strutture economiche e amministrative della Santa Sede, guidata dal cardinale spagnolo Vallejo Balda. E, insieme al monsignore spagnolo, Chaouqui è stata portata alla sbarra dagli inquirenti vaticani a seguito d el l’inchiesta sul trafugamento di documenti e fuga di notizie dalle mura leonine, il caso Vatileaks 2 (che vide indagati anche i giornalisti Emiliano Fittipaldi e Gianluigi Nuzzi), per cui Chaouqui (difesa da Giulia Bongiorno) il 7 luglio 2016 è stata condannata a dieci mesi di reclusione, con pena sospesa. Una carriera bruciante giocata su rapporti e relazioni tessute Oltretevere –con l’incarico a soli 33 anni alla Cosea, la vicenda processuale di cui sopra e le polemiche per certi suoi tweet e prese di posizione sulle alte sfere vaticane – che le è valsa appunto il soprannome di “pa p es s a”. Che lei sembra gradire, perché così ama definirsi spesso sui social. DOPO QUELLA vicenda Chaouqui ha cambiato vita, continuando però a fare ciò che le riesce meglio, il lobbismo, materia su cui ha imparato anche dal faccendiere pregiudicato Luigi Bisignani. E così fonda View Point Strategy, “a lateral prodotta dall’ex dipendente del Vaticano. Le due, Maglie e Chaouqui, sono spessissimo insieme, come si evince dai loro profili Fb e Twitter. Per esempio, al convegno sulla famiglia a Verona. Ma Chaouqui è stata avvistata anche a Sanremo, in compagnia della De Santis. Probabile che, se fosse andato in porto il progetto della striscia serale post Tg1 della Maglie, Chaouqui avrebbe avuto un suo ruolo. Ora, però, il Premio Rascel arriva su Raiuno. A QUESTO proposito in Viale Mazzini circola una storiella gustosa. In prima battuta Chaouqui avrebbe voluto come conduttore Francesco Giorgino, volto noto del Tg1. E sarebbe stata lei stessa ad alzare il telefono e proporre la cosa al giornalista, che però ha declinato. A quel punto sarebbe intervenuta De Santis che si sarebbe rivolta a un altro conduttore del Tg1, Alessio Zucchini appunto. “Mi sono limitata a fare da ufficio stampa alla serata. Non so nulla sul fatto che la Rai trasmetterà il premio e tanto meno riguarda le mie amicizie”, sostiene Chaouqui contattata dal Fatto. Ma il rapporto con Maglie e De Santis, secondo fonti bene informate sulle vicende della tv pubblica, potrebbe fruttarle altre collaborazioni con mamma Rai. Un sodalizio anche politico, visto che De Santis è direttore di Raiuno in quota Lega, mentre Maglie e Chaouqui sembrano essere sulla stella linea sovranista, ammiratrici entrambe di Matteo Salvini. In uno dei suoi ultimi tweet, per dire, Chaouqui difende Armando Siri e si rivolge al premier Conte: “Perché il sottosegretario deve dimettersi mentre per i suoi colleghi grillini Virginia Raggi era giusto restasse dov’era? Un po’ di coerenza!”. © RIPRODUZIONE RISERVATA thinking company”, società di “comunicazione, lobby e produ zi on e”. “Idee, parole, immagini, potere”, si legge sul sito. Lei è ceo, mentre tra i collaboratori spicca il nome del giornalista Tommaso Farina, figlio della firma di Libero, Renato Farina. Cosa c’entra tutto ciò con la Rai? Martedì scorso al Teatro Brancaccio di Roma è andata in scena la prima edizione del Premio Renato Rascel, evento organizzato dalla VPS di Chaouqui. Serata di gran successo e zeppa di vip, come ha documentato pure un servizio su Dagospia: Gigi Proietti, Renzo Arbore, Giancarlo Magalli, Lorella Cuccarini, Ezio Greggio, Nancy Brilli, Serena Autieri, ecc.. Direzione artistica di Cesare Rascel, figlio del grande Renato, e a presentare il giornalista del Tg1 Alessio Zucchini e Ingrid Muccitelli (compagna dell’ex dg Rai Mario Masi, amico di Bisignani). LA SERATA, però, non resterà confinata al Brancaccio, ma avrà una ribalta nazionale: verrà trasmessa sabato 6 luglio su Raiuno. Un bel colpo per un premio al suo esordio, ma che si può in parte spiegare col rapporto di amicizia tra Chaouqui e la direttrice di Raiuno, Teresa De Santis. A far da collante al legame tra le due è Maria Giovanna Maglie, di cui Chaouqui è amica, agente e produttrice: la trasmissione web A Maglie strette, trasmessa sui social e su Youtube, è