il Giornale, 4 maggio 2019
Sui cani bassotti
«Ci sono i cani e poi i bassotti» diciamo noi posseduti da questo demonio canino. Dispettoso, permaloso, geloso, curioso come una scimmia e più coraggioso di qualsiasi leone, il bassotto può anche essere o diventare incazzoso: una piccola belva che ringhia, abbaia e morde senza ritegno. Con il suo umano da compagnia è sempre dolcissimo, fedelissimo, affettuoso oltre ogni dire e fisicamente attaccato come una cozza soprattutto perché soffre il freddo e non sopporta la solitudine. Il mio Pardo che in genere è angelico, se viene lasciato solo anche per cinque minuti si vendica facendo pipì dove a nessuno viene in mente di guardare così la macchia diventa indelebile e non parliamo dell’odore. Detesta inoltre i profumi, odia le valige e la parola «Parigi» lo spinge a entrare nella mia borsetta: ha il terrore di vedermi partire per le interminabili tornate delle sfilate francesi.
Grazie a Pardo e ai suoi predecessori (l’adorato Grishka che odiava tutti gli stilisti tranne Tom Ford e l’irresistibile Shatzy che aveva un’insana passione per il gatto di Romeo Gigli) faccio parte di una vera e propria setta: i «bassottisti» della moda. Tra gli stilisti il più celebre è Tom Browne che ha disegnato una stupenda borsetta con la forma del suo Hector. Viktor & Rolf hanno Little Swan, un’autentica principessa che regna sui loro cuori da 16 anni. Zac Posen ne ha quattro che seminano costernazione e panico per le strade di New York. I due maschi di Francesco Russo, poeta delle scarpe, sono talmente educati e abituati a viaggiare che girano senza guinzaglio tanto a Linate quanto a Charles De Gaulle. Piero Piazzi, talent scout delle modelle più famose del mondo e presidente worldwide di Woman Management, manco a dirlo ha due femmine: Matilda e Mafalda. Quello di Verde Visconti che lavora per Prada si chiama Bond mentre Albertina Marzotto ha un Whisky e un Pinot. Sua figlia Matilde che di mestiere fa la food blogger ha Strudel.
Formidabile il caso di Alessandra Miliano che nel nome di Ludovico, riottoso esemplare a pelo duro, ha creato «Ludomoi Prét à Sortir», una fantastica linea di abbigliamento e accessori per bassotti. «Ho chiamato gli articoli come le vie di Parigi e la collanina con il nome è Call me by my name come il film di Guadagnino» racconta questa bravissima designer specializzata tra l’altro in moda junior: le più belle e raffinate collezioni che si possano immaginare per bambini. Ludo ha un account Instagram con grande invidia di Pardo che invece si limita a comparire sul mio dove da oggi avrà come hastag #ilgiornodipardo. In compenso lui posa in esclusiva per Temellini Dog à porter, la linea disegnata e prodotta dalla sua zia Giovanna che ha iniziato vestendo i suoi meravigliosi levrieri Ulisse e Anubi per poi arrivare ai cani di qualsiasi taglia.
«Ho perfino fatto fare un canichino (ovvero un manichino per cani) perché non voglio bloccarli nei movimenti e tantomeno ridicolizzarli» spiega la signora che è una bravissima modellista e quindi è fissata con forme e proporzioni. I bassotti sono speciali anche in questo. Hanno il corpo troppo lungo per le loro zampette corte e infatti non dovrebbero mai ingrassare perché rischiano dolorose e pericolose ernie discali. Per fortuna Pardo non è goloso e adora muoversi, mentre la sua fidanzata Carlotta che per la cronaca appartiene alla managing director Francesca Noseda, è golosissima e detesta uscire. Si muove solo per venirci a prendere ma vuole il biscotto per andare al parco e appena può torna a casa.