La Lettura, 28 aprile 2019
La mappa dell’asma da smog
L’asma è una delle principali malattie croniche tra i bambini. Per la prima volta un team del Texas Transportation Institute (Tti) ha creato una mappa che mostra la distribuzione dell’asma infantile e il tasso di inquinamento dovuto al traffico negli Stati Uniti tra il 2000 e il 2010: nella cartina il verde indica le zone dove la quota di asma infantile dovuta allo smog è sotto il 10%, il rosso scuro quelle in cui supera il 50, giallo e arancione i dati intermedi.
«È la prima volta che uno studio ha stimato l’incidenza a livello nazionale dell’asma infantile attribuibile a diversi inquinanti atmosferici», afferma Haneen Khreis, ricercatrice presso il Tti. La ricerca, uscita su «Environment International», ha mostrato che, nei dieci anni analizzati, i casi attribuibili al biossido di azoto (NO2) sono diminuiti in media del 33%. «Il declino è dovuto a molteplici fattori, tra cui veicoli più efficienti in termini di consumo di carburante», afferma Raed Alotaibi, uno degli autori dello studio.
Lo strumento creato dal team del Tti è interattivo: gli utenti possono posizionare il mouse su una regione e vedere i risultati rilevati. «Nonostante l’incoraggiante diminuzione dei casi di asma legati all’inquinamento, di quei casi che rimangono molti potrebbero e dovrebbero essere prevenuti», conclude Khreis. La mappa, così dettagliata e affiancata da tabelle con analisi di tutti i dati disponibili, permette di monitorare e ipotizzare misure per diminuire le cause dell’inquinamento. I ricercatori stanno attualmente collaborando con il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, con lo scopo di perfezionare lo studio utilizzando dati sanitari sempre più accurati.