ItaliaOggi, 26 aprile 2019
A Tissi (Sassari) lana di pecora per rivestire il municipio green
La lana di pecora servirà per isolare le pareti esterne. Un metodo originale che farà del municipio di Tissi, un paese di circa 2.500 abitanti in provincia di Sassari, uno degli edifici pubblici con minori emissioni dell’intera Sardegna. Oltre a portare nelle casse del Comune un finanziamento di 500 mila euro erogato dalla Regione per realizzare il progetto di riduzione del consumo energetico della sede.Il sindaco di Tissi, Gian Maria Budroni, 42 anni, è stato eletto nel 2017 con una lista civica. Il primo cittadino, alla metà del mandato, ha messo in atto il suo piano energetico. Che parte dal palazzo che ospita il suo ufficio. Attualmente, con un consumo annuo di 141,01 kwh per metro quadro, il municipio del paese sardo è inserito nella classe G, la peggiore nella scala energetica. L’amministrazione di Budroni e i tecnici comunali, per abbattere i consumi, hanno deciso di utilizzare le materie prime tipiche dalle Sardegna. Come da programma elettorale, che prevede «l’incentivo dell’imprenditoria giovanile e il sostegno dei prodotti locali».
Come la lana di pecora e il sughero, che nel progetto del Comune verranno usati per costruire i pannelli che formeranno un cappotto di isolamento esterno e ventilato, oltre all’ultimazione di una nuova ala dell’edificio ferma da dieci anni. Gli infissi non a norma verranno sostituiti con finestre a doppi vetri fotosensibili e l’impianto di climatizzazione verrà gestito tramite un sistema di automazione ad high energy performance, una tecnologia che assicura un’alta efficienza energetica.
L’impianto elettrico verrà rivoluzionato con strumenti a led e gestione automatizzata, mentre il sistema idrico verrà sostituito da un quadro di controllo per la riduzione dei consumi. Il tutto alimentato da un impianto fotovoltaico da 19,80 kw con sistema di accumulo.
Un progetto, quello varato dalla giunta Budroni, che poterà l’edificio a collocarsi dalla classe G all’A3. E che abbatterà i consumi da 141,01 a 21,36 kwh per metro quadro, con una riduzione complessiva dei consumi del 90%. Un piano efficiente grazie al quale il Comune ha ottenuto il finanziamento di 500 mila euro dall’assessorato ai Lavori pubblici nell’ambito del bando pubblicato dalla Regione per interventi ecosostenibili.
«È una somma importante», ha detto il sindaco Budroni alla Nuova Sardegna, «che consentirà di realizzare una grande quantità di lavori, tutti volti al risparmio energetico, ma che avranno riflessi indiretti sulle condizioni complessive dell’edificio». Come l’acquisto di un’auto elettrica e di una colonnina per la ricarica che verrà installata al municipio. Per un edificio, quello del Comune sassarese, che diventerà uno dei maggiori a efficienza energetica dell’isola. Grazie a un piano ben strutturato, ai fondi regionali e alla lana di pecora.