Libero, 26 aprile 2019
Ora Treccani vende a prezzi bassi
Evitare di convertire la propria storia in tradizione. È questo l’obiettivo che si è posto l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani – da tutti conosciuto semplicemente come La Treccani – per navigare nei nuovi oceani del digitale, dei social network, dell’attuale modalità di lettura frammentaria, rapida, divagante e distratta. Dopo aver reso disponibili online i lemmi del suo prestigioso vocabolario e delle enciclopedie, e aver inaugurato una serie di riviste culturali che sul web hanno conquistato un cospicuo spazio (segnaliamo Il Tascabile www.iltascabile.com e Atlante www.treccani.it/magazine/atlante) la Treccani ha da poco esordito nelle librerie con due collane di saggistica: un’iniziativa editoriale con volumi di divulgazione su argomenti sociali e scientifici di attualità, a prezzi relativamente contenuti, rivolta a un pubblico più vasto e giovane rispetto all’abituale clientela (attestata anagraficamente sulla sessantina) delle enciclopedie e dei volumi d’arte che hanno fatto la sua storia. Alcuni potranno interpretarlo come un tradimento, una sortita dalla torre d’avorio per inseguire le basse ambizioni del bestseller (destino già toccato a numerosi marchi editoriali un tempo prestigiosi e che ora, semplicemente, pubblicano di tutto) ma a giudicare dai primi volumi annunciati le cose sembrano ben diverse. Le due collane, “Visioni”, dedicata a saggi che intersecano scienze e umanesimo, e “Voci”, che invece attinge al patrimonio enciclopedico dell’Istituto, con libri più snelli e a basso prezzo, si presentano infatti con tutti i caratteri del rigore scientifico e della cura che associamo alla Treccani.
NUOVE USCITE
Le quattro nuove uscite nelle “Visioni” sono Il nostro futuro dell’astronomo Martin Rees, che passa in rassegna le nuove frontiere della scienza, dalle biotecnologie alla robotica; Riprendere il controllo. Nuove comunità, una nuova politica di George Monbiot, dove l’autore illustra il suo tentativo per far appassionare nuovamente alla politica (impresa invero ardua); Quattro modelli di futuro del sociologo Peter Frase, che si interroga sull’impatto dell’automazione e della scarsità di risorse nel futuro prossimo; La terra, la storia e noi. L’evento Antropocene, degli storici della scienza Christophe Bonneuil e Jean-Baptiste Fressoz, che analizzano l’Antropocene, cioè quell’era geologica in cui viviamo, dove l’azione dell’uomo ha inciso sul nostro pianeta più di ogni altro fattore (o perlomeno ha inciso più che in passato, saremmo tentati di dire con maggiore prudenza). Nella collana “Voci” sono schierati NGF. La molecola della vita”, di Rita Levi-Montalcini, in cui l’illustre scienziata racconta e spiega la scoperta che le diede la fama, quella del Nerve Growth Factor (NGF), proteina che gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo del sistema nervoso dei vertebrati; Europeismo di Altiero Spinelli, un testo classico sulle origini e l’essenza dell’ideale europeista; Il valore delle parole, di Tullio De Mauro, un saggio di storia della lingua italiana da un accademico di vaglia; Evoluzione culturale, del filosofo della scienza Luca Cavalli-Sforza, in cui si espone il concetto di “evoluzione culturale”, spiegando le trasformazioni della nostra cultura sullo sfondo della teoria dell’evoluzione di Darwin. i raffinati volumi Ma della “vecchia” Treccani, del suo core-business di enciclopedie e pregiati (e anche ponderosi, proprio nel senso del peso) volumi d’arte, di storia, e facsimile di codici miniati, che ne sarà? Nessun timore, esiste e lotta insieme a noi. A cominciare dai famosi venditori porta a porta, che non sono affatto estinti ma, come tutto l’Istituto, si sono saggiamente adattati ai tempi. Come ha raccontato Raffaella De Santis su Repubblica, ora incontrano i clienti solo su appuntamento, ma sono ancora una discreta brigata: 124 sul territorio nazionale, e non si fanno più chiamare venditori e nemmeno agenti, ma “consulenti”, perché mirano a promuovere non solo volumi ma “esperienze culturali” come la mostra su Leonardo a Palazzo Reale, oppure uno spettacolo alla Scala (i clienti più fedeli ricevono biglietti omaggio). D’altro canto, lo spirito dei “consulenti”, sotto la verniciatura moderna e perfino post-moderna, e il gergo alla moda dei “momenti di relazione” tra i “membri della comunità Treccani” cui si propongono “vendite emozionali”, resta quello degli antichi venditori porta a porta: uomini instancabili, che battono la provincia, che sanno farsi accogliere nelle famiglie dove la cultura talora è un bene assimilato intimamente, talatra solo uno status (i famigerati volumi, ancora conservati negli scatoloni di cartone per non sciuparli, che si allineavano in certe biblioteche molto pretenziose) ma che con umiltà e dedizione impareggiabili tengono alto il vessillo di una delle più insigni imprese culturali italiane.