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 2019  aprile 25 Giovedì calendario

Brigitte Macron torna a scuola

La première dame Brigitte Macron torna alla professione di insegnante di francese, quella che le fece incontrare il brillante liceale Emmanuel destinato a diventare suo marito e poi presidente della Repubblica. L’annuncio ufficiale era previsto la scorsa settimana, martedì 16 aprile, ma è stato rinviato assieme al resto della comunicazione dell’Eliseo a causa dell’incendio di Notre-Dame. 
La conferenza stampa del capo dello Stato sulle misure di risposta al «grande dibattito nazionale» verrà recuperata oggi alle 18, mentre il nuovo impegno di Brigitte Macron è stato rivelato ieri dal settimanale Le Point. 
La moglie del presidente impartirà una o due lezioni di francese al mese, ma sarà anche presidente del comitato pedagogico della scuola Live – «L’Institut des Vocations pour l’Emploi» che aprirà due sedi a Valence, nel Sud della Francia, e a Clichy-sous-Bois, alla periferia nord di Parigi. È un istituto rivolto agli adulti tra i 25 e 30 anni, senza diploma e in difficoltà nel trovare lavoro perché privi di qualificazione professionale. Solo a Clichy, dove l’edificio scolastico è in costruzione, gli allievi di Live saranno circa 50. Verranno pagati, e oltre ai corsi di francese di Brigitte seguiranno lezioni di inglese, storia, matematica, e laboratori dove verranno allenati a presentarsi ai colloqui di lavoro e a mettere a punto un progetto professionale. 
La première dame avrà a che fare quindi con un profilo di allievo molto diverso rispetto a quello incontrato nella maggior parte della carriera: dai liceali di buona famiglia degli istituti privati cattolici «La Providence» di Amiens, dove incontrò Emmanuel, e il «Franklin» di Parigi frequentato dai figli della classe dirigente francese, ai giovani adulti di periferia, reduci da difficoltà scolastiche e disoccupati.
La scuola Live è un progetto finanziato dal gruppo Lvmh di Bernard Arnault, l’uomo più facoltoso di Francia. Nei giorni scorsi i 200 milioni di euro offerti da Arnault per la ricostruzione di Notre-Dame hanno suscitato non poche critiche, provocando in particolare le proteste dei gilet gialli che accusano i mecenati di occuparsi della cattedrale per ragioni fiscali (in realtà i finanziamenti non saranno defiscalizzati, ndr).
La riqualificazione professionale, l’insegnamento, l’inserimento dei giovani adulti nel mondo del lavoro sono competenze e responsabilità principalmente riservate allo Stato: in qualche caso subentrerà LVMH, che estenderà le sue più recenti attività filantropiche da Notre-Dame al cercare di dare una chance ai giovani esclusi. Dove ha fallito la République, interverrà il più grande gruppo del lusso al mondo.
La collaborazione tra Brigitte Macron e la famiglia Arnault non è nuova. La première dame è stata professoressa di francese dei figli di Bernard Arnault al liceo Franklin di Parigi, e la conoscenza si è approfondita pochi anni fa, durante una cena a New York tra Brigitte e Emmanuel, all’epoca ministro dell’Economia, e Delphine Arnault (ai vertici della maison Louis Vuitton) e il suo compagno Xavier Niel, co-editore di Le Monde e patron dell’operatore telefonico Free. Da allora Brigitte Macron nelle apparizioni pubbliche indossa sempre abiti Louis Vuitton prestati dalla casa.