ItaliaOggi, 25 aprile 2019
Diritto & Rovescio
Nella sua dimessa realtà, il video che ritrae il terrorista suicida islamico che in Sri Lanka si avvia a farsi esplodere in una chiesa cattolica della capitale è angosciante. Il giovanotto, destinato a suicidarsi di lì a poco, si aggira infatti con il suo carico di morte dentro lo zaino. Si muove annoiato come se fosse un ragazzo che inganna il suo tempo vicino a una stazione ferroviaria in attesa di prendere il suo treno. Si muove con nessuna circospezione. Schiva la gente della folla che incrocia. Guarda persino con un occhio non ostile una bambina col papà. Forse (non si capisce bene) le dà addirittura un buffetto. L’Italia riuscì a debellare il terrorismo delle Br anche perché i suoi terroristi avevano paura di morire. Non si esponevano. I terroristi islamici invece, non temendo di morire, sono invincibili. Aspirando alla morte, non la temono. Non temendola, possono arrivare dovunque, purtroppo. Non vinceranno ma ci infliggeranno, a lungo, gravissime perdite.