La Stampa, 23 aprile 2019
Dividendi, saranno distribuiti 23 miliardi
La Pasqua è ormai passata, ma è da oggi che a Piazza Affari si cominciano a scartare le uova: prende il via la stagione dei dividendi, ossia quella parte di utili che le aziende riconoscono ai loro investitori. Il «tesoretto» che le società quotate suddivideranno è di circa 23 miliardi di euro, il 7% in più di un anno fa quando il contatore si è fermato a 21,5 miliardi. Così dopo l’anteprima del 15 aprile (quando hanno staccato la cedola 6 società, tra cui le principali erano Fincantieri e Inwit) da oggi si parte con le società del Ftse Mib, il listino principale della Borsa di Milano, con i primi stacchi della cedola: il valore del dividendo viene separato dal prezzo dell’azione. Solo chi ha il titolo da prima di questa data potrà passare all’incasso.
A staccare oggi saranno in particolare in sette, tra i big di Piazza Affari. Si comincia con Fiat Chrysler Automobiles che torna al dividendo distribuendo agli azionisti circa 1 miliardo, 0,65 euro per azione (per un rendimento del 4,43%), in attesa che si aggiunga la parte straordinaria legata alla vendita di Magneti Marelli. Un totale che porterebbe il rendimento da dividendo (che gli anglofoni chiamano «yield») a oltre il 10%. Nella medesima galassia, staccano la cedola sempre oggi anche Ferrari, pari a 1,03 euro (0,8% di rendimento) e CNH Industrial (0,18 euro, pari all’1,82%). Il pagamento verrà riconosciuto agli azionisti il 2 maggio.
Sempre oggi stacca il valore della cedola Unicredit che nella recente assemblea ha approvato di distribuire 0,27 euro, con un rendimento del 2,11%. Tocca anche alla controllata Finecobank, che riconosce 0,303 euro (2,5%). In entrambi gli ultimi casi gli azionisti passeranno all’incasso giovedì. La carrellata della giornata di oggi prosegue, per quanto riguarda le blue chips, con Campari che stacca un dividendo da 0,05 euro (0,57%, il rendimento) che sarà pagato dopodomani.
Chiude la fila dei big Recordati che stacca 0,47 euro dopo aver già riconosciuto un acconto di 0,45 euro a novembre. In tutto, quindi, la società farmaceutica riconosce 92 centesimi, pari a uno «yield» del 2,6%. Il pagamento della seconda tranche avverrà il 25 aprile. Fuori dal Ftse Mib, procedono oggi allo stacco della cedola Banca Mediolanum, Coima Res, Fope, Italian Wine Brands, Notorious Pictures e Piaggio. La prossima tornata sarà il 20 maggio, quando una ventina di società del Ftse Mib staccherà la cedola per pagarla due giorni dopo.