la Repubblica, 21 aprile 2019
Scientology nella banlieue di Parigi
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Scientology prepara uno sbarco in grande stile nella banlieue di Parigi. La chiesa americana amata dalle star di Hollywood ha comprato un palazzetto di 7mila metri quadrati per 33 milioni di euro a Saint-Denis, accanto allo Stade de France, in una posizione strategica rispetto all’autostrada e alla zona che nel 2024 ospiterà i Giochi olimpici. Il Comune di Saint-Denis, a guida comunista, sta provando a bloccare l’arrivo di Scientology, già al centro di molti scandali, ma per adesso senza successo.
È stato un fondo d’investimento a gestire l’operazione immobiliare in gran segreto. Il Comune ha scoperto tutto a cose ormai fatte. «Gli unici strumenti di intervento che abbiamo adesso sono quelli del piano regolatore che però non ci permettono di vietare la vendita dell’edificio né di ostacolare l’installazione di Scientology in città» riconosce David Proult, assessore all’urbanistica della giunta comunista. I dirigenti locali hanno anche allertato le autorità dello Stato, in particolare la Missione interministeriale di lotta contro le sette. «Ci hanno solo promesso che faranno prevenzione tra gli abitanti del quartiere per avvertirli sui rischi di proselitismo. Mi sembra davvero poco» commenta Proult.
Scientology è stata riconosciuta in Francia come una setta nel lontano 1995 e ci sono state nel 2013 diverse inchieste sui centri attivi Oltralpe, con condanne per truffa ed estorsione. L’ente ministeriale incaricato di sorvegliare le “derive settarie” definisce Scientology come una «multinazionale estremamente potente, con mezzi finanziari molto importanti». Finora l’unica sede conosciuta dell’organizzazione religiosa nella capitale era il “Celebrity Centre” di rue Legendre nel diciassettesimo arrondissement. Nonostante le autorità francesi siano sempre state abbastanza ostili a Scientology, l’operazione immobiliare di Saint-Denis dimostra che resta forte l’intenzione di espandersi e conquistare nuovi adepti.
Il palazzo di vetro specchiato su tre piani acquistato da Scientology diventerà una vera e propria cittadella, con cinema, auditorium da 720 posti, quattro saune, ristoranti e una libreria interamente dedicata al fondatore Ron Hubbard, morto nel 1986. Nel progetto di ristrutturazione depositato presso il comune è previsto anche di ricostituire l’ufficio di Hubbard, una tradizione che si ritrova in molti centri di Scientology. Per adesso l’unico cavillo che le autorità hanno trovato per bloccare il progetto è sui permessi del cantiere di ristrutturazione. La Prefettura di Bobigny, che è competente sul territorio, ha promesso di “vigilare” sulle attività del futuro centro religioso. Il fatto che una delle prime cose che vedranno i turisti arrivando nella zona dei Giochi Olimpici possa essere la cittadella di Scientology non piace neanche al governo.