Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  aprile 20 Sabato calendario

Intervista a Georgina Rodriguez: «Io e Cr7»

Una bellezza naturale, fresca, sicura di sé. Quando Yamamay ha puntato su Georgina Rodriguez, tutto è partito da quello che il Ceo Gianluigi Cimmino definisce «un fisico non comune, che non rispecchia i canoni più classici del mondo della moda: è bella nelle sue forme generose, nel suo essere diversa, nella sua confident beauty ». Georgina, 25 anni, compagna di Cristiano Ronaldo, nata a Buenos Aires, ma cresciuta in Spagna, a Jaca, è una di quelle donne che in punta di piedi raggiungono traguardi importanti. Il 12 novembre 2017 ha dato alla luce Alana Martina, quarta figlia di CR7 dopo Cristiano junior, Mateo ed Eva e primogenita per lei. Il suo profilo Instagram ha 10,5 milioni di followers, il doppio della pirotecnica Wanda Nara. Non si infila le ali da angelo come Irina Shayk, l’ex più celebre di Ronaldo, ma sceglie la biancheria che potrebbe comperare una persona comune «perché il motto di Yamamay è raggiungere l’anima di ogni donna – racconta al Corriere Lady Ronaldo —. La mia donna è femminile e sensuale, ma al tempo stesso combattiva e forte».
Qual è il tipo di donna che lei rappresenta? 
«Molto femminile, con i suoi contrasti. Sono dolce e determinata, sensibile e forte. Sognatrice, ma anche una grande lavoratrice».  Prima di lei, sono state testimonial dello stesso brand Eva Herzigova e Naomi. Che effetto le fa?
«Essere scelta dopo alcune delle supermodelle più famose e addirittura dopo Jennifer López è un onore». 
La sua marcia in più? 
«Il fatto di essere me stessa. Non c’è nulla di più importante della naturalezza, della forza, della sensualità e della sensibilità. Caratteristiche che ti permettono di arrivare all’anima». 
E di conquistare Ronaldo. 
«È stato amore a prima vista per entrambi. C’è una grande armonia tra di noi, ci capiamo molto bene». 
Il sogno da bambina? 
«Da piccola, ma anche più tardi, sognavo di diventare una ballerina. Mi allenavo più di 4 ore al giorno, tutti i giorni. In più, ogni anno sostenevo un esame e partecipavo a concorsi di danza a livello nazionale». 
Poi ha fatto la modella. 
«Quando ero ancora un’adolescente, durante una vacanza a Madrid, una signora mi ha fermato sulla Gran Vía: mi ha detto che avevo una silhouette adatta a fare la modella e mi ha proposto di andare nella sua agenzia per scattare delle foto e chiamarmi per i casting». Però con Ronaldo vi siete incontrati in un negozio dove lei faceva la commessa.
«All’epoca vivevo e studiavo in un bellissimo paese del Pireneo aragonese in cui non c’erano possibilità di fare la modella: andare ogni volta a Madrid per un casting o un lavoro era molto complicato, visto che all’epoca ero minorenne. Mi è stato subito chiaro che sarei dovuta trasferirmi per avere più opportunità lavorative, non solo come modella. Infatti ho trovato impiego come commessa in quel negozio di abbigliamento». 
Le piace Torino? 
«Mi trovo bene, mi ricorda molto la mia infanzia per il tipo di clima e le montagne. È una città molto bella, con angoli incantevoli, piazze maestose, l’arte, i musei, come quello egizio. E poi ci sono la vicinanza alle Alpi, a Milano, alla Svizzera. E perché no, la Juventus, squadra importantissima a livello mondiale». 
Un giorno in casa Ronaldo. 
«Ci piace passare il tempo libero in famiglia e lavoriamo molto. Cristiano si allena ogni giorno e io mi dedico alla mia campagna da modella. Adesso siamo concentrati nel lancio di un nuovo business». 
Ancora intimo? 
«No, abbiamo inaugurato Insparya, una clinica medica specializzata nel trapianto di capelli che si trova a Madrid e io sono l’amministratrice. Ma la maggior parte del tempo lo dedico alla cura e all’educazione di miei figli». 

Che genere di mamma è? 
«Loro sono la cosa più importante per me. Sia dal punto di vista della cura nelle cose basilari, come la loro igiene e alimentazione, sia dal punto di vista della crescita». 
Una famiglia allargata. 
«Ci divertiamo molto insieme. Sono straordinari. E poi, il fratello maggiore si è adattato benissimo alla scuola e ai suoi nuovi compagni, come alla sua squadra di calcio, andiamo sempre a vedere le sue partite. Li adoro». 
Oltre all’alimentazione dei figli, cura anche la sua con la stessa meticolosità? 
«Mi nutro in maniera salutare e non seguo diete. Tutti i giorni mi alleno in palestra e tiro su i miei figli: credo che questo è ciò che più mi aiuta a mantenermi in linea». 
Ritocchi: sì o no? 
«Mi piace curarmi, ma senza ossessioni. Per la pelle bastano pulizia giornaliera e idratazione». 
La parte di lei che preferisce? 
«Mi piacciono i miei occhi perché sono grandi, ho le ciglia molto lunghe e le sopracciglia ampie che mi evidenziano lo sguardo. Li ho presi da mio padre. E poi le curve: sono molto femminili». 
Il suo maggior pregio. 
«Il mio pregio maggiore è che mi ritengo una persona molto umana. Le cose più importanti nella mia vita sono la mia famiglia e i miei amici. Mi sono sempre impegnata perché la gente che mi sta vicino stesse bene. Ho un animo sincero, pulito e trasparente». 
Il suo peggior difetto. 
«Sono un po’ diffidente e questo fa sì che inizialmente io sia prudente con le persone. Una volta presa confidenza sono aperta e socievole». 
Quante ore della sua giornata sono dedicate ai social? 
«Li gestisco da sola, non ci sono agenzie dietro. È per questo che non posto foto ogni giorno, lo faccio quando ho tempo e voglia».