Corriere della Sera, 20 aprile 2019
Il nostro sesso è nel cervello
«Gli omosessuali vanno curati, sono malati». Ma per cortesia! Chissà che avrà pensato il povero Oscar Wilde, all’indomani delle tanto urlate enuncia-zioni sulle cause dell’omo-sessualità, al Family Day, tra cui quella di un tor-mentato, esasperato e irri-solto complesso di Edipo. Mettiamoci l’anima in pa-ce una volta per tutte, l’o-mosessualità non è una scelta o uno stile di vita, tantomeno una malattia mentale o una deviazione sessuale da «curare» con mirati ritiri spirituali da parte di farneticanti asso-ciazioni o comunità con annesso gruppo di pre-ghiera pronte a promet-tere, attraverso percorsi terapeutici, la «guarigio-ne», che per loro consiste nell’acquisizione dello sta-tus più rassicurante, quel-lo dell’eterosessuale. Se ancora oggi si sente il bi-sogno di ribadire un con-cetto sin troppo ovvio, è perché si assiste ad un ri-gurgito rabbioso da parte di una cultura retriva, fatta di non conoscenza, che vuole riproporre una cac-cia alle streghe in chiave postmoderna. Ora, che qualcuno punti sulla di-sinformazione e vagheggi teorie strampalate o cure da strapazzo per catturare qualche consenso in più, o per un personale calcolo politico, non mi sorpren-de. Trovo tuttavia curioso che il movimento Anti-scientifico da una parte arrivi a negare l’obbligato-rietà dell’utilizzo di alcuni vaccini, per contrastare malattie serie e convali-date dalla comunità scien-tifica, e poi si affanni in vere battaglie ideologiche, con una «scienza fai da te», arruolando malattie che non esistono, come l’omosessualità. Non si può essere pro o contro la scienza a giorni alterni. Agli inizi degli anni Novanta l’Oms e l’Icd, due tra le più accreditate agenzie scientifiche a livello mondiale, hanno definitivamente depennato l’omosessualità dall’elenco delle malattie definendola una «variante naturale del comportamento umano», includendola insieme alla eterosessualità e bisessualità tra gli orientamenti sessuali. Noi non siamo in grado di decidere, scegliere liberamente e a piacimento il nostro orientamento sessuale, non ci è concesso, perché è qualcosa che avviene nel cervello nel periodo prenatale e riguarda alcune tra le più delicate fasi, rivoluzioni biologiche ed ormonali che si verificano in questo organo. Nessuno di noi viene mai interpellato prima al riguardo; la natura, che ci piaccia o no, ha la sua logica, segue il suo corso e non è né di destra, né di sinistra.