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 2019  aprile 20 Sabato calendario

Il figlio di Charlize Theron si sente una femmina

Niente sesso, siamo fluidi. L’ultima moda tra le star hoolywoodiane è quella di crescere i figli all’insegna dell’indefinitezza sessuale. Che scuola vuoi fare? Scegli tu. Calcio o danza? Quello che vuoi, tesoro. Maschio o femmina? Puoi decidere con calma, non c’è mica fretta.
L’ultima arrivata nel club gender fluid è Charlize Theron, una che ultimamente sta dando molto da fare alle riviste di gossip. È di qualche giorno fa la sua rivelazione che è single da dieci anni e aspetta che qualcuno si faccia avanti. Altrimenti, presumiamo, si butterà su Tinder. Ieri invece l’attrice premio Oscar nel 2003 per Monster ha rivelato al Daily Mail e di conseguenza al mondo che il figlio adottivo Jackson, di anni nove, non è più un figlio ma una figlia. E il sito del quotidiano britannico pubblica delle foto di lei che, capelli corti e scuri e outfit trasandato, bacia Jackson in strada. La ragazzina esibisce un gonnellino grigio sopra dei leggings. «Me ne accorsi quando aveva tre anni e disse: Non sono un ragazzino. È così ora ho due belle ragazze (contando anche l’altra figlia August, di anni tre, ndr) che, come qualsiasi genitore, voglio proteggere e vedere fiorire. Poi saranno quello che vogliono essere».
La disinvoltura dell’attrice di origini sudafricane nel parlare della figli@ non sorprende. Si è sempre battuta per i diritti della comunità Lgbt e si è detta spesso sconcertata che nel 2019 si debba ancora discutere della possibilità per le persone dello stesso sesso di sposarsi. Sorprende semmai che si iscriva a questo club buon ultima dopo numerosi colleghi che hanno già fatto dell’educazione sessualmente «laica» della prole una battaglia. Tra loro prima di tutti i Brangiolina, con la loro Shiloh, dodicenne che è femmina per l’anagrafe, ma si veste da maschio, si fa chiamare John e a Brad Pitt e Angiolina Jolie sta bene così, forse perché tra di loro hanno ben altri problemi da affrontare. Poi c’è Will Smith, il cui figlio Jaden indossa indifferentemente abiti da uomo o da donna e per questo è stato scelto come testimonial di una linea di abiti femminili di Louis Vuitton qualche anno fa. «Mi sembra che la gente sia piuttosto confusa sulle norme di genere, che non ci capisca molto. Non dico che invece io le capisco, dico solo che non ho mai visto una reale distinzione», dixit.
Altra rampolla dello star system senza schemi sessuali stabiliti è Lily-Rose Depp, figlia di Johnny e a sua volta attrice e modella, in procinto di compiere vent’anni. Malgrado vanti alcune storie pubbliche con esponenti indiscutibili del genere maschile come Ash Stymest e Timothée Chalamet, Lily-Rose ha voluto più volte mettere in chiaro che lei non si sente eterosessuale al cento per cento. Ed Eliot Sumner, figlia di Sting, ha rivelato storie d’amore con donne senza per questo sentirsi a suo agio né come lesbica né come etero. Poi c’è Willow, figlia della cantante Pink. Ha confessato di voler sposare una africana e lei, mammà, si è limitata a esultare perché potrà finalmente mangiare africano risparmiando sul ristorante etnico.
La fluidità sessuale impera, se nello star system made in Usa non metti almeno un po’ in dubbio la tua appartenenza a un genere preciso rischi di essere tagliato fuori dal giro. Si sono staccati da dosso ogni etichetta la cantante Miley Cyrus, l’attrice della saga di Twilight Kristen Stewart, il cantante degli Aerosmith Steven Tyler, l’attrice dalla pronunciata estetica preraffaellita Tilda Swinton, la star di Orange is the new black Ruby Rose, il musicista e dj JD Samson, il comico Eddie Izzard, la modella Cara Delevigne. Tutti allegramente fluidificati come un terzino anni Settanta.