ItaliaOggi, 17 aprile 2019
In Germania manchi la visita? Paga la multa
I tedeschi sono convinti di essere puntuali. Anzi la puntualità sarebbe una delle Alte Tugenden prussiane. Le lezioni all’università cominciano al massimo con la tolleranza del quarto d’ora accademico, ma se non viene indicato, significa che il professore rispetterà l’orario al minuto. E puntuali si è a teatro e all’opera, e nessuno entra quando lo spettacolo è già iniziato. A Roma è impossibile essere puntuali, a meno che non si vada a piedi, come preferisco, ma abito al centro. Se si prendono i mezzi pubblici, anche se si va in taxi o con la propria auto, si rischia di arrivare in ritardo, o con molto anticipo. A Berlino, a quasi tutte le fermate del bus, un display annuncia quanto manca all’arrivo del mezzo. La metro passa ogni tre minuti nelle ore di punta, ogni dieci alla sera. E il traffico permette di calcolare con buona approssimazione i tempi.Pure tra amici la tolleranza è quella accademica. Dopo un quarto d’ora, non troverai più nessuno ad aspettarti. Noi italiani abbiamo la fama di essere unzuverlässig, non affidabili. Per questo io arrivo sempre in anticipo. E spesso sono gli ordinati prussiani a presentarsi fuori tempo massimo. È una soddisfazione grande rispondere alle loro scuse con un Kein Problem, che vuoi che sia? Uno a zero per il Mediterraneo contro la Mitteleuropa e dintorni.
Che abbiano perso le antiche virtù, non solo la Punktlichkeit, lo dimostra la richiesta dei dottori di punire con la multa o con il pagamento del mancato onorario, i pazienti che non rispettano il Termin, l’appuntamento, o avvertano all’ultimo istante. Le Praxis, gli studi medici, diminuiscono e soprattuttonelle grandi città, come ho già scritto, i tempi di attesa si allungano. È normale dover attendere, se non si ha urgenza, un mese o due per vedere il proprio oculista, o un ortopedico. Altrimenti si va al pronto soccorso. E lo stesso accade nei centri medici, mutua o no, per piccoli interventi da ambulatorio.
Il presidente della Federazione dei medici, Dirk Heinrich, ha dichiarato alla Woche, il magazine della Frankfurter Allgemeine, che «è legittimo pretendere un risarcimento perché la Praxis subisce un danno dal mancato rispetto di un appuntamento». Inoltre, data la situazione, è poco corretto verso gli altri pazienti, costretti a attendere inutilmente. Nonostante la difficoltà di ottenere un Termin, i pazienti poco precisi oscillano tra il 5 e il 20%, a seconda della specializzazione del dottore, e del luogo, metropoli o provincia. Heinrich propone una multa di almeno 40 euro. Per la verità, quando tempo fa, ho fatto un controllo di routine ma con l’intervento dell’anestetista, mi avvertirono che se non mi fossi presentato avrei dovuto pagare una penale di cento euro.
Dal mio punto di vista, lo trovo legittimo. Ma nessun Doktor è puntuale, è molto improbabile che rimanga cinque o dieci minuti in attesa se il paziente non si presenta. Un altro è pronto al suo posto. Le mutue non appoggiano la richiesta: la multa imposta al paziente comporterebbe un aumento degli introiti per il medico, dato che viene pagato dalla «cassa», abbia visitato o meno il malato poco puntuale. E finora tutte le cause si sono concluse con la sconfitta del dottore. Per il giudice bisogna dimostrare che si è realmente subito un danno. La mia dottoressa è coscienziosa, non limita le visite a pochi minuti, e mi riceve sempre con almeno mezz’ora di ritardo quando va bene. E perde altro tempo a scusarsi. Kein Problem, Frau Doktor. Non vai dal medico? Pahjo lónorarioo