ItaliaOggi, 17 aprile 2019
La maxi telecabina in Cina è franco-italiana
In Cina i parchi divertimenti si stanno moltiplicando e stanno facendo la fortuna di Poma, l’azienda franco-italiana che ha inventato lo skilift, e che da più di 35 anni lavora anche nell’ex Impero di Mezzo installando le sue cabinovie.Poma conosce la Cina molto bene: già nel 1987 aveva realizzato la sua prima cabinovia cinese ai piedi della Grande Muraglia, a Badaling. Una seconda, nel 2013, un po’ più lontano, a Simatai, sulla Grande Muraglia. Un’altra sorvola il parco nazionale a Tianmenshan. In totale, Poma ha costruito una quarantina tra teleferiche, telecabine e funicolari nei siti turistici della Cina, dove realizza il 20% del proprio fatturato, una percentuale simile a quella realizzata negli Stati Uniti. Poma realizza l’80% della propria cifra d’affari che è di 450 milioni nel 2018, all’estero, secondo i dati riportati da Le Figaro.
Ora, la società creata negli anni Cinquanta da Jean Pomagalski, le cui funivie si contano in tutti i continenti, ha firmato la sua più grossa commessa di sempre: un contratto da 100 milioni di euro per la costruzione della telecabina che si svilupperà su un percorso lungo 4,5 chilometri, con sei stazioni, nel parco divertimenti Chimelong Ocean Kingdom, che ospita il più grande acquario del mondo, a Zhuhai, secondo quanto ha riportato Le Figaro. La linea funzionerà 365 giorni l’anno, 18 ore al giorno. Ogni cabina potrà trasportare 30 persone sedute. È la prima volta che Poma installa una cabinovia che avrà un utilizzo così intensivo, ha detto a Le Figaro, il presidente del comitato esecutivo della società, Jean Souchal.
La linea della telecabina formerà un triangolo. Il primo troncone sarà aperto a dicembre prossimo. Gli altri seguiranno a metà 2020 e a fine 2020 e serviranno due nuove zone di attività sulle alture che sovrastano la città. Chimelong, il gigante cinese del divertimento, continua a espandersi a Zhuhai dove ha costruito un gigantesco museo dedicato alla scienza marina.
Chimelong Ocean Kingdom accoglie 9,8 milioni di visitatori l’anno. È uno dei giganteschi parchi a tema che si trovano nella città di Zhuhai, ex piccolo villaggio di pescatori diventato un gigantesco polo turistico nel delta delle Perle, nella Cina meridionale, di fronte a Macao, la Las Vegas d’Oriente. A Zhuhai, nell’ottobre scorso, il presidente cinese Xi Jinping ha inaugurato il ponte marittimo più lungo del mondo (55 chilometri) che collega la città alle ex colonie Hong Kong e Macao.
Dunque, Poma, impresa della Savoia rinomata per i propri impianti di risalita, fa un balzo in avanti grazie alla Cina. L’azienda famigliare acquisita dall’italiano Mickael Seeber nel Duemila e integrata con il gruppo industriale Hti, fabbricherà un centinaio di cabine di qui al 2020 per la maxi telecabina di Zhuhai. Nelle officine Poma a Veyrins-Thuelin e a Gilly-sur-Isère, la produzione delle telecabine e delle infrastrutture è cominciata all’incirca un anno fa. Cabine e i componenti vengono trasportate via mare in Cina dove sono assemblate.
Poma ha altri progetti in Asia, una trentina da qui al 2020. E adesso che la Cina apre agli sport sulla neve Poma installa nel Paese le proprie funivie. Due anni fa la società ha ottenuto un maxi contratto a Thaiwoo Ski Resort nel Nord-Est della Cina. La neve, attività originaria di Poma incide per non più del 35% sul fatturato, mentre il mercato del turismo e del divertimento rappresenta ormai il 40%. Il restante 25% è realizzato con le teleferiche urbane come quella di Medellin in Colombia o di Roosevelt Island a New York.