ItaliaOggi, 11 aprile 2019
La Versilia sogna e progetta la sua Tour Eiffel
Alberto Giovannetti pensa in verticale. «Sarà la nostra Tour Eiffel». Il sindaco di centrodestra di Pietrasanta, un comune toscano di oltre 26 mila abitanti in provincia di Lucca conosciuto come il capoluogo della Versilia, ha un progetto ambizioso: un albero d’acciaio di 25 o 30 metri d’altezza, con una rampa di 300 scalini e una terrazza panoramica con vista sul mare e sulle Alpi Apuane. «Per una visibilità e una promozione mondiale, perché sarebbe la più grande opera d’arte mai realizzata in Italia». Giovannetti è stato eletto sindaco di Pietrasanta nel 2018. Ora, per la sua città, intende realizzare «un labirinto spazio temporale» con «cannocchiali e luoghi di camminamento dove sembrerà di passeggiare nel vuoto». Il progetto, ispirato dal sindaco, è stato sottoscritto dall’artista Angelo Mugnaini e dall’architetto Tiziano Lera. La struttura dovrebbe sorgere nella piazza di Fiumetto, una frazione di Marina di Pietrasanta, con un tempo di realizzazione di sei mesi. «Pensiamo a un’opera realizzata dai nostri artigiani e con le energie creative e tecniche locali, un’attrazione internazionale per la quale i turisti faranno la fila», ha spiegato Giovannetti. «È un progetto molto ambizioso che potrebbe dare concretamente un nuovo impulso alla frazione di Fiumetto, mentre alla nostra città e alla Versilia darebbe una visibilità mondiale».
«Sognare non costa nulla e noi abbiamo il coraggio per farlo», ha sottolineato il primo cittadino in quota centrodestra. «Di certo rappresenterebbe qualcosa di straordinario per il turismo di Marina di Pietrasanta. È un’idea sulla quale ho riflettuto a lungo prima di cominciare a discuterne: adesso abbiamo trovato le persone giuste per svilupparla».
E le persone giuste sono Mugnaini e Lera. L’artista e l’architetto. «Quest’opera, che abbiamo chiamato Albero della Vita, si autofinanzierà da sola, perché verrà fatto pagare un biglietto, posso immaginare, per salire sino in cima», ha detto Lera all’edizione locale del Tirreno richiamando il nome del simbolo del padiglione Italia a Expo 2015. «Sarà qualcosa di unico non solo per la Versilia, ma per tutta l’Italia: una visuale splendida per ammirare e scoprire i nostri tesori dimenticati o forse mai conosciuti dalle nuove generazioni, come le Alpi Apuane e la Gorgona in lontananza. Con la storia raccontata per immagini tramite il cannocchiale». E con un percorso accessibile anche con un ascensore per consentire la piena fruibilità a portatori di handicap e anziani.
Il problema dell’impatto ambientale, secondo i progettisti, non si pone. «Quello andrebbe valutato quando si vedono certe antenne a giro, non per un’opera come la nostra, che privilegia un tipo di materiale assolutamente sostenibile», ha aggiunto l’architetto Lera. «È nostro dovere lasciare delle tracce di quel che siamo stati e di quel che custodisce la nostra Versilia. Questo albero potrebbe essere un testimone ideale del nostro passaggio. Quanto al tempo, autorizzazioni in mano, per realizzarlo potrebbero servire circa sei mesi. Non di più. E ripeto: avremmo un’opera d’arte unica e vivibile da tutti. In ogni contesto».