La Stampa, 11 aprile 2019
Russia, il canale tv patriottico
La propaganda del Cremlino ha aggiunto un’altra freccia al proprio arco. Nella Russia di Putin è nato un nuovo canale televisivo a orientamento patriottico. Si chiama “Pobeda”, “Vittoria”, e trasmette 24 ore su 24 programmi, interviste, documentari e film dedicati al secondo conflitto mondiale. Il principale target di riferimento sono le giovani generazioni: scolari e studenti di cui Mosca vuole plasmare la coscienza politica puntando su militarismo e patriottismo. Il prossimo anno si celebra il 75esimo anniversario della vittoria sovietica sulle truppe naziste e il Cremlino si prepara a sfruttare la ricorrenza per rafforzare il mito di una nazione invincibile. E con esso il consenso attorno a Vladimir Putin, che in patria si presenta come il leader di una Russia forte ma circondata da nemici.
Il nuovo canale “Pobeda” è stato inaugurato due giorni fa alla presenza dei dirigenti della televisione di Stato e di un gruppetto di veterani della Seconda guerra mondiale. L’intervento del direttore generale del Primo Canale, Konstantin Ernst, ha subito chiarito l’obiettivo della nuova tv: «È necessario - ha spiegato Ernst - che i giovani non solo conoscano le gesta dei loro antenati, ma siano anche orgogliosi di loro e considerino la vittoria come propria». Manager e veterani hanno lanciato il nuovo canale premendo simbolicamente un grande pulsante rosso. E rossa è anche la scritta “Pobeda” sul logo della tv, con la “a” finale circondata da una grossa stella.
La propaganda nei libri di storia
L’Unione Sovietica nella Seconda guerra mondiale pagò il prezzo più alto in termini di vite umane. Si stima che circa 26 milioni di civili e militari sovietici morirono nel conflitto, che in Russia è noto a tutti come la Grande Guerra Patriottica. La Russia di Putin ha quindi gioco facile ora a usare la vittoria contro le truppe naziste nell’ambito del suo programma di propaganda. I libri di storia su cui si studia nelle scuole russe dedicano ampio spazio alla Seconda guerra mondiale e ai trionfi dell’Armata Rossa.
Parlano invece poco, o quasi per nulla, dei crimini dello stalinismo e del regime sovietico. Centinaia di migliaia di bambini e ragazzini russi dagli 8 ai 17 anni sono inquadrati nelle file della Yunarmiya, un gruppo paramilitare creato tre anni fa per diffondere tra i più giovani il culto della patria e delle sue forze armate. Idealizzare la storia sovietica e quella russa è dunque indispensabile. La Seconda guerra mondiale scoppiò dopo il patto Ribbentrop-Molotov del 1939 con cui Hitler e Stalin si accordarono per spartirsi la Polonia e le sfere di influenza in Europa. Ma non è sicuramente su questo che porrà l’accento la nuova tv “Pobeda”.