ItaliaOggi, 10 aprile 2019
Diritto & Rovescio
Il Muro di Berlino crollò trent’anni fa (9 novembre 1989) a causa dell’implosione dell’Urss. Usa e Urss i due gendarmi del mondo che, fino a quel momento, si spartivano il globo, si ridussero a uno. Restarono infatti in piedi solo gli Usa che divennero i padroni del globo. Ma un solo paese, per quanto sia importante, non può tenere insieme 7 miliardi e mezzo di persone. Il controllo del globo si è perciò sbriciolato in più mani. Per cui, alle due superpotenze, si sono sostituite delle cosiddette potenze. Basti pensare che la Turchia (un paese ancora rurale col 20% di inflazione) pretende di controllare il Medio Oriente. E l’Egitto, che non ha nemmeno gli occhi per piangere, vuol controllare l’intera Africa Mediterranea. La Russia, che ha un pil pari a quello dell’Italia, vuol dettar legge nel mondo. Per non parlare del dittatore nord coreano Kim Jong-un. Ecco perché c’è da augurarsi che si installi una diarchia Usa-Cina. Due grandi potenze in competizione e non reciprocamente minaccianti come ai tempi di Usa-Urss. Sarebbe un grosso passo avanti.