La Stampa, 10 aprile 2019
I 10 anni di matrimonio di Roger Federer e Mirka Vavrinec
Dopo dieci anni i wedding planner e gli altri specialisti del ramo le chiamano nozze di stagno, e onestamente non si capisce il perché, come del resto per le nozze di argilla (nove anni) o le nozze di lino (dodici). Questioni che non riguardano Roger Federer e Mirka Vavrinec, la coppia reale del tennis che domani festeggia i due lustri trascorsi dal sì pronunciato, davanti a 39 invitati sceltissimi alla Wenkenof Villa di Riehen - la Versailles svizzera - l’11 aprile del 2009. Il loro, al di là di tutte le classificazioni, è un matrimonio d’acciaio. Inossidabile.
«Fino a quando la mattina mi sveglierò a fianco di Mirka la mia vita avrà un senso», ha confessato Federer. «Incontrarla è stata la mia fortuna». Non si stenta a credergli. Fidanzata, moglie, madre dei suoi quattro gemelli, segretaria, organizzatrice, consigliera, supertifosa, per qualche verso sorella maggiore, Mirka non concede interviste, non si fa sentire sui social, scansa giornalisti e paparazzi come la peste. Ma conta moltissimo nella vita del campione.
Una coppia perfetta: lei pianifica - viaggi, vacanze, impegni mondani - lui vince. E se a quasi 38 anni SuperRog continua a incantare le masse come se il talento fosse una variabile indipendente dal Tempo, il merito è anche della ex signorina Vavrincova.
Gestione familiare
«Per me la cosa più importante sono la famiglia, i figli, gli amici. Quando Mirka si stancherà di viaggiare, io smetterò». Che tutti i devoti del Genio sparsi sul pianeta le rendano merito. I due si sono incontrati la prima volta nel 1997 al centro tecnico della federtennis svizzera di Bienne. Lui, sedici anni, era ancora un ragazzino terribile tutto brufoli e talento; lei, di tre anni più anziana, una promessa raccomandata da Martina Navratilova, nata a Bojnice, la stessa città slovacca di Gattone Mecir e dell’ex milanista Kucka, ma trasferitasi in Svizzera quando aveva appena due anni a rimorchio di papà Miloslav e mamma Drahomira.
La scintilla vera scatta però nel 2000, alle Olimpiadi di Sydney. «Condividevamo la casa con altri atleti - racconta Federer - Mirka ci ha messo di più a notarmi, poi abbiamo scoperto che ci piaceva stare insieme». Lo spirito olimpico, l’incanto della baia di Sydney, le ruffiane serate australi. «Una cosa tira l’altra e alla fine ci siamo baciati (pare per iniziativa di Mirka, ma sono solo rumors, ndr). Poteva finire lì, invece quando ci siamo rivisti ho sentito che saremmo rimasti insieme per sempre».
La fortuna tennistica di Mirka è durata poco. Numero 76 del mondo nel 2001, quell’anno si è infortunata alla caviglia, traslocando a casa Federer per curarsi. Mentre il suo tendine peggiorava, la carriera del moroso però decollava, così quando a fine 2002 i Federer hanno deciso di non rinnovare con l’IMG Mirka, già allora abilissima a smanettare su internet, è diventata naturalmente il perno logistico di un management familiare che ha retto qualche anno prima di una nuova firma con l’IMG. Il resto è stato, e continua ad essere, vero amore perfettamente organizzato. Mai un litigio (pubblico), mai un pettegolezzo.
I rapporti con le celebrities
Ancora oggi, da madre di quattro gemelli - Myla e Charlene nate nel luglio del 2009, Lenny e Leo nel maggio del 2014 - è Mirka che gestisce il clan, filtrando i rapporti del marito con le varie celebrities, da Anne Wintour a Pippa Middleton (Tiger Woods, per motivi evidenti, è stato depennato). Distribuendo i turni di assistenza ai pupi fra le governanti e nonna Lynette. Pianificando gli spostamenti fra la villa da 8 milioni di dollari a Wollerau, sul lago di Zurigo, la casa di Dubai, e lo chalet di Lenzerheide, sempre in Svizzera, dove la coppia ospita gli amici. «Mirka è molto intelligente», spiega l’ex coach di Federer, Paul Annacone. «Conosce molto bene il tennis e soprattutto conosce Roger. Lo aiuta nelle decisioni difficili e ha avuto un ruolo molto importante nei suoi successi». Governare un matrimonio da 570 milioni di euro (la stima del patrimonio di Federer) non è banale, ma per questi primi dieci anni le cose sono filate una meraviglia. Tanti auguri, e ci si risente per le nozze di porcellana (o di perla).