Gazzetta dello Sport, 10 aprile 2019
Netanyahu sta vincendo le elezioni in Israele. Cicciolina in miseria. L’infermiera che scambiava i neonati in culla
In prima pagina Netanyahu sta vincendo le elezioni in Israele
• Il governo vara il Documento di economia e finanza (Def). C’è un’idea di flat tax, ma senza che si parli delle due aliquote. Il debito pubblico aumenta, la crescita è limitata allo 0,2% (ma secondo l’Fmi sarà addirittura dello 0,1). Tria avverte che se si vogliono tagliare le tasse, bisogna lasciare che l’Iva aumenti e sulle spalle degli italiani si scarichino altri 23 miliardi di tasse
• Assolto Marino per la storia degli scontrini. «Sono pronto a riprendere la mia battaglia» dice da Philadelphia dove vive adesso
• Nonno ammazzato davanti al nipotino
• Sondaggi registrano un lieve calo della Lega, un recupero del M5s che però sarebbe scavalcato dal Pd
• Zaia è il governatore più gradito
• Haftar è in difficoltà, suoi soldati si arrendono alle milizie di al Serraj che intanto prepara una controffensiva
• Guerra dei dazi tra Stati Uniti ed Europa
• La Cassazione ordina che si rifaccia il processo di Ancona che aveva mandato assolti due presunti stupratori perché lei era troppo brutta: «l’aspetto della vittima, in questi casi, è irrilevante»
• Epidemia di morbillo a New York
• Alla Fiorentina torna Montella
• Stasera la Juve contro l’Ajax: Ronaldo c’è AmoriIlona Staller, in arte Cicciolina, a suo dire povera da quando il vitalizio da ex parlamentare è stato pignorato da un tribunale per una faccenda di spese condominiali non pagate, vuole mettere all’asta l’abito verde con la bandiera italiana che indossava «senza mutandine sotto» il 2 luglio 1987, giorno in cui entrò in parlamento. Dà via anche il superattico da 250 metri sulla Cassia in cui teneva uno stormo di colombe bianche, un’oca ribattezzata De Mita, un pianoforte bianco a mezza coda da 30 mila euro, biancheria intima usata, parte delle 50 diapositive originali inedite del progetto soft-porno Made in Heaven di Jeff Koons. A Vanity Fair, in edicola oggi, Cicciolina ha fatto sapere che non fa più l’amore da tre anni: «Lo faccio a casa, con me stessa, con le mani e qualche oggettino. Con gli uomini no: spesso neppure ci provano, pensano che chissà quali esigenze abbia, e invece sono una donna come tutte. Non voglio uno che assaggia la cicciolina e poi scompare. Voglio una persona seria, qualcuno che mi voglia bene». La donna che per gioco scambiava i neonati nella culla Elizabeth Mwewa, infermiera all’University Teaching Hospital di Lusakain (Zambia), ha ammesso di aver scambiato per gioco, tra il 1983 e il 1995, le culle a cinquemila neonati. E ora che un cancro la sta uccidendo, ha deciso di confessare le sue malefatte e invocare il perdono di Dio. Per pulirsi la coscienza, l’infermiera ha rilasciato un’intervista al quotidiano Zambian Observer: «Scambiavo i bambini per divertimento. Quindi se tutti i vostri fratelli e sorelle hanno la pelle molto scura e voi ce l’avete più chiara, è probabile che vi abbia scambiato io, e mi dispiace molto per questo». I cinquemila bambini hanno oggi un’età compresa fra i 24 e i 36 anni. Rimettere a posto le cose si direbbe impossibile.