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 2019  aprile 09 Martedì calendario

Intervista a Claudia Zanella, ex moglie di Brizzi

Claudia Zanella, questa storia che ha travolto suo marito, Fausto Brizzi....

«Ex marito, ci siamo separati». 
Ex-marito adesso, ma quando è esplosa la vicenda delle molestie sessuali eravate sposati. È rimasta sempre zitta, all’epoca, come mai adesso parla? 
«Perché è davvero assurdo passare da essere una moglie tradita a procacciatrice di testimoni». 
Nell’ultima puntata, le Iene hanno detto che Fausto Brizzi sarebbe stato assolto grazie a testimoni falsi, una certa spagnola Tania Sanchez... 
«Mamma mia quante falsità...». 
Perché dice così? 
«L’archiviazione di Fausto è stata piena – per infondatezza dei fatti – e non c’entra nulla con questa modella che pure è venuta apposta dalla Spagna per rendere dichiarazioni in suo favore». 
È stata interrogata dai magistrati romani e accusata di falsa testimonianza. 
«Fausto è stato assolto a prescindere, anche grazie ai messaggi WhatsApp delle ragazze. “Grazie dei bellissimi momenti”, gli avevano scritto. Poi lo hanno denunciato». 
Però è stata lei a trovare Tania Sanchez. Come siete entrate in contatto? 
«Un certo Alessandro Rosica, mi ha contattato su Facebook per proporci la testimonianza di questa Sanchez». 
Che doveva dire? 
«Ha raccontato a me e al legale di Fausto di essere stata avvicinata a Ibiza da una certa Alessandra Bassi che le avrebbe chiesto: “Ti va di diventare famosa in Italia? Devi parlare male di un certo regista e dire che ti ha molestata». 
Così all’improvviso? Le ha chiesto soldi? 
«Lei non un centesimo, ha reso le dichiarazioni a verbale ed è ripartita per Madrid. Stop». 
In realtà lei le ha regalato una borsa di Gucci. E poi che cos’altro? 
«Molto dopo, Alessandro Rosica voleva duemila euro, un prestito. Diceva che mi ridava fino all’ultimo centesimo. Minacciava di suicidarsi perché inseguito dagli strozzini». 
Sono accuse pesanti. Può dimostrarlo? 
«Non gli ho dato soldi». 
Cosa credeva di suo marito? 
«Prima dello scandalo credevo di avere un matrimonio felice, ero innamoratissima di Fausto». 
Non immaginava nulla? 
«Come si dice? Un fulmine a ciel sereno? Io sono la prima a dire che in un matrimonio ci stanno i tradimenti. Ma dopo un matrimonio lungo, non certo appena sposati». 
Quando è scoppiato lo scandalo da quanto eravate sposati? 
«Due anni e mezzo, con una bimba nata da un anno e mezzo, e meno male che tutto questo è accaduto che era tanto piccola, non ha capito nulla». 
E dopo? 
«Fausto dopo lo scandalo mi ha sempre detto di non aver mai avuto rapporti sessuali se non consenzienti». 
Quindi li ha ammessi? 
«Sì, ma quelli sono stati tradimenti che avrebbero dovuto rimanere privati, e invece sono diventati i fatti di tutta Italia». 
E adesso? 
«Questa storia è un incubo che non finisce. Difficile mettere una pietra sopra quando non posso fare un passo che tutti si sentono in dovere di dire loro: “Potevi perdonarlo”. Oppure: “Accidenti che mascalzone, tutti uguali gli uomini”. Però sono contenta dell’assoluzione, per mia figlia. Quando sarà grande saprà che suo padre non è un mostro». 
Lei e Fausto Brizzi adesso siete separati, c’è qualcun altro accanto a lei? 
«Un nuovo compagno, sì, da quasi un anno mi dà gioia e mi sostiene, è grazie a lui che riesco ad andare avanti. E per fortuna non c’entra con l’ambiente del cinema». 
Cosa fa? 
«L’istruttore di boxe». 
Utile per imparare a mollare fendenti? 
«Già».