La Stampa, 9 aprile 2019
Insultò l’ex marito su Facebook, in carcere
Appena Laleh Shahravesh, 55enne residente a Londra, ha rimesso piede a Dubai con la figlia, è stata arrestata. Le manette sono scattate in aeroporto, con l’ accusa di «cybercrime». Aveva vissuto lì per otto mesi con il portoghese Pedro Manuel Coreia Dos Santos, l’ex marito con cui è stata per 18 anni e da cui ha avuto la figlia Paris. Ma stavolta, il viaggio negli Emirati Arabi le potrebbe costare una condanna a due anni nelle prigioni di Dubai e una multa di 50 mila sterline (60 mila euro). Tutto per colpa di un post su Facebook datato tre anni fa, che la nuova moglie dell’uomo, deceduto lo scorso 3 marzo per un infarto, ha segnalato alle autorità emiratine, e loro hanno fatto scattare l’arresto. Certo, si trattava di un messaggio assai poco elegante, decisamente offensivo nei confronti dell’ex e della sua nuova compagna: «Spero che tu finisca sotto terra, idiota. Maledetto. Mi hai lasciato per questo cavallo...e tu cavallo hai sposato un idiota», c’era scritto nel post. La rete l’ha tenuto in memoria finché Shahravesh non ha deciso di presentarsi al funerale dell’ex partner e di portare con sé la figlia, che oggi ha 10 anni.
Risposato con una tunisina
A Dubai, una controversa legge sul cybercrimine prevede l’incriminazione sulla base di vecchi messaggi sui social media. Ora, il passaporto della donna è stato sequestrato, la figlia è tornata a Richmond da sola, «è terrorizzata e in lacrime ogni giorno», dicono gli avvocati della difesa. «Non mangio e non dormo, perdo peso per lo stress e piango», aggiunge Shahravesh. Madre e figlia erano diventate inseparabili dopo il divorzio. Il trasferimento della famiglia da Londra a Dubai era stato organizzato per ragioni di lavoro del portoghese, che era impiegato nella banca Hsbc. Mamma e figlia sono rimaste otto mesi negli Emirati, poi hanno fatto ritorno a Londra, nel 2016. Il marito avrebbe dovuto raggiungerle, ma non è mai arrivato, e anzi la moglie ha ricevuto le carte per il divorzio via posta, pochi mesi dopo. Confessa di aver anche scoperto da Facebook che lui si era risposato con una 42enne di origini tunisine. Così, sotto l’effetto della rabbia incontenibile, ha postato sui social i due commenti velenosi in lingua parsi.
La donna sostiene che, da quando è una mamma single, la sua vita è precipitata: ha perso il lavoro in un centro per i senzatetto, non può pagare l’affitto nell’appartamento, ed è in debito con la famiglia di più di 5.000 sterline, perché si sarebbe dovuta pagare da sé la residenza in hotel a Dubai.