Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  aprile 08 Lunedì calendario

Royal baby, come sarà la vita a Frogmore Cottage

L’infanzia del royal baby di Harry e Meghan non si svolgerà sotto l’occhio vigile della Regina Elisabetta come quella dei cuginetti George, Charlotte e Louise. Il bambino o la bambina vivrà lontano dal Palazzo e dal caos della città. Fin dai primissimi giorni di vita la sua casa sarà Frogmore Cottage, sul terreno di Frogmore House nei dintorni del Castello di Windsor, dove i genitori si sono appena trasferiti (e dove hanno celebrato i festeggiamenti delle loro nozze).
La  nuova residenza dei Duchi di Sussex, con dieci stanze, completamente rinnovata (dalla interior designer Vicky Charles per un investimento di 3 milioni di sterline) e completamente eco-friendly (solo per l’impianto energetico completamente green sono stati spese 50mila sterline) dovrebbe garantire al bebè, come spera Harry, una vita il più possibile «normale». Il principe e sua moglie Meghan, infatti, vogliono che la loro famiglia sia indipendente da Buckingham Palace. Non vogliono più sentirsi «in una boccia per pesci rossi». E men che meno vogliono che il royal baby cresca tra le costrizioni dell’etichetta di corte.
L’infanzia del loro bebè, nei loro desideri, deve essere meno formale di quella dei figli di William e Kate. Ma c’è da dire che una quarantina di chilometri (tanto dista Frogmore Cottage da Londra) probabilmente non basteranno al primogenito dei Duchi di Sussex per sfuggire agli obblighi da royal baby, primo fra tutti l’inchino alla bisnonna, Sua Maestà Elisabetta II.
Un’imposizione, comunque, ancora lontana. Per adesso il royal baby dovrà solo godersi la stanza di Frogmore Cottage a lui riservata da mamma e papà. Una camera decorata con sfumature genderless (bianco e grigio) che Meghan ha fatto dipingere con una vernice atossica ed eco-friendly, non testata su animali, infusa con olio di rosmarino ed eucalipto: la speciale vernice non solo proteggerà la salute del bambino, ma aumenterebbe anche la creatività e stimolerebbe il sistema immunitario.
La cameretta è già piena di regali: i primi, tra cui un canguro di pezza, erano arrivati durante il tour reale in Australia, lo scorso ottobre. Seguiti da una pioggia di doni durante il baby shower di New York: gli amici Vip della Duchessa di Sussex hanno impacchettato fra l’altro una mini bicicletta, un lettino smontabile, un albero di mandarini e una  macchina per lo zucchero filato. Chissà se ci giocherà anche coi figli di William e Kate. Lo scenario, un tempo scontato, non è più così probabile: le vite dei Duchi di Sussex e dei Duchi di Cambridge sembrano sempre più lontane (hanno «divorziato» persino sui social).
Fin dai primi giorni di vita il royal baby potrà godersi, assieme a mamma e papà, i lussureggianti giardini di Frogmore House, che comprendono laghi, foreste e anche tantissime rane (da cui il nome). Come ha raccontato una fonte al magazine People, Harry e Meghan nella nuova casa possono fare col bebè «delle fantastiche passeggiate tra i gelsi, dove potranno raccogliere i frutti». Uno scenario idilliaco, lontano dal caos della città, che ai Duchi di Sussex sembra la cornice ideale per crescere il figlio in arrivo circondati dalla privacy più assoluta, anche se a poca distanza ci sono un campo da golf e una fattoria chiamata the Prince Consort Farm con prodotti biologici.
L’ideale per Meghan, salutista convinta e vegana part-time. La Duchessa di Sussex ha già completamente rivoluzionato lo stile di vita di Harry, che da quando sta con lei ha detto addio a sigarette, birra, e ai suoi cibi preferiti: pizza, patate ripiene con mozzarella e flan di banana. Legittimo prevedere, anche per il royal baby, un futuro gastronomico (non troppo lontano) a base di quinoa e  centrifugati di frutta e verdura.