https://www.lettera43.it/it/articoli/politica/2019/04/07/caio-giulio-cesare-mussolini-candidato-fdi/230978/, 7 aprile 2019
ABBASSO I CALICI: IL ‘VINITALY’ DI VERONA È STATO POSTICIPATO AL 2021 – LO HA DECISO IL CDA DI VERONAFIERE, CONSIDERANDO IL PERDURARE DELL’ALLERTA SANITARIA PER IL CORONAVIRUS – ALL’INIZIO GLI ORGANIZZATORI AVEVANO CONFERMATO ORGOGLIOSAMENTE LA DATA DI APRILE, POI AVEVANO DECISO DI FAR SLITTARE TUTTO A GIUGNO E INFINE DI RINVIARE TUTTO ALL’ANNO PROSSIMO -
L’emergenza Coronavirus ferma anche il Vinitaly di Verona. La grande rassegna del vino non si terrà quest’anno, ma è stata posticipata al 2021, dal 18 al 21 aprile. Lo ha deciso il cda di Veronafiere, a causa del perdurare dell’allerta sanitaria. La fiera scaligera, nelle scorse settimane, aveva già deciso di riposizionare a giugno la 54/a edizione di Vinitaly. Adesso il rinvio al 2021, assieme alle concomitanti Sol&Agrifood ed Enolitech.
«Il perdurare dell’emergenza Coronavirus - ha spiegato il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese - col il susseguirsi dei decreti urgenti del Governo e la più recente propagazione dello stesso a livello europeo e non solo, hanno reso improcrastinabili alcune decisioni. Per tali ragioni il Cda d’intesa con la direzione generale e il management, ha ridefinito gli obiettivi, le strategie e gli investimenti per la messa in sicurezza dei prodotti, della propria clientela e del business dei settori correlati». D’altro canto, ha ricordato Danese, «questa situazione ha avuto un impatto dirompente anche sulle fiere europee con oltre 200 manifestazioni sottoposte a revisione di calendario, con una perdita complessiva che sfiora i 6 miliardi di euro e 51.400 posti di lavoro a rischio». Per questi motivi il Cda di Veronafiere ha deliberato per la prima volta di posticipare la 54ma edizione di Vinitaly al periodo 18-21 aprile 2021.