il Giornale, 6 aprile 2019
Dimagrire mangiando
Ai suoi «cadetti» fa mangiare pasta alla 7 del mattino, teorizza che le calorie non sono il problema di chi ingrassa, promette (e ottiene, a dire il vero) risultati incredibili in tempi contenuti. Dottor Lemme, ma lei chi crede di essere, Dio?
«Diciamo che Lui è il mio socio al 49%. Mi presento. Genio di fatto, di professione Farmacista Esploratore Consulente Alimentare. Aggiungerei anche...Pazzo».
Vuole magari spiegarci meglio, anche se qualcosa già sappiamo, la vediamo sempre in tv.
«È iniziata così: nel 1990 mi sono appassionato allo studio della biochimica medica e ho intrapreso 10 anni di ricerca e sperimentazione sugli effetti metabolici del cibo negli esseri umani. Nel 2000 ho fondato l’Accademia di Filosofia Alimentare a Desio (Monza) e ho creato una nuova professione: il Farmacista Consulente Alimentare».
Cioè?
«Cioè insegno alle persone a curarsi con il cibo, per perdere peso e non solo; le educo a usare il cibo come se fosse un farmaco. Il pensiero è avanguardista e controcorrente, il paradosso regola il meccanismo: mangiare per dimagrire, cibi comuni, acquistati al supermercato, da gustare a sazietà, esaltando il piacere della tavola. Ho infatti dimostrato come l’uso e l’applicazione delle calorie in dietologia sia errato: l’uomo non è una stufa, non brucia il cibo, lo metabolizza!».
Eccoci con le idee eversive...
«Eversive e rivoluzionarie: vi porterò a conoscenza del fatto che i grassi non fanno ingrassare, la frutta sì. Ho smontato pezzo per pezzo gli ultimi 100 anni di verità scientifiche dietologiche ritenute inconfutabili, improntate sul concetto di caloria, che a suon di diete ipocaloriche e attività fisica hanno popolato la Terra di ciccioni».
Beh, ma questo ha dell’incredibile. La gente ingrassa perché fa diete ipocaloriche e attività fisica?!
«Sì, svegliatevi, è sotto gli occhi di tutti che l’obesità sia in età infantile che adulta è in continuo aumento. I miei risultati su 20mila persone confermano che... la caloria è una bufala. C’è un rapporto diretto nel metabolismo tra cibo e ormoni. Vi dicono che per dimagrire dovete ingerire meno calorie rispetto al fabbisogno e bruciarne con l’attività fisica. Io invece dimostro che bisogna considerare l’effetto metabolico che il cibo innesca in funzione ormonale. Così facendo si ottengono risultati strabilianti come perdere 10 kg al mese mangiando a sazietà, senza fare attività fisica, senza pesare nulla e senza contare calorie».
Davvero una teoria rivoluzionaria.
«Più che una teoria è un fatto. È mia intenzione divulgare le mie conoscenze scientifiche. Vi renderò partecipi del perché: i grassi non fanno ingrassare; frutta e pomodori aumentano il colesterolo; il sale ingrassa e lo zucchero aumenta la pressione; l’attività fisica non occorre per dimagrire; sniffare i cibi ingrassa, e non solo...».
Quindi d’ora in poi ci metterà a dieta dalle pagine del Giornale?
«Userò qualsiasi mezzo di comunicazione e intendo farlo in maniera divertente, irriverente, provocatoria, scatenando in voi delle reazioni emotive in modo da insinuare almeno il seme del dubbio e innescare un processo evolutivo».
Faccia un esempio
«Primo dubbio: vi siete mai chiesti che cos’è la caloria e come si calcola? Riflettete: la caloria è l’unità di misura dell’energia termica, è la quantità di calore che il cibo sviluppa nel momento in cui viene bruciato a cielo aperto. Il corpo umano non brucia il cibo, lo metabolizza: nelle cellule non c’è un processo di combustione termica, non c’è una fiammella, ma avviene una serie di reazioni biochimiche che determina il metabolismo cellulare. Al limite, se proprio dobbiamo parlare di energia, bisogna valutare l’energia chimica contenuta nel cibo e non quella termica. Comunque ci tengo a precisare che reputo perfettamente inutile fare una valutazione in termini di energia sia chimica, che termica, che meccanica, che potenziale, che elettrica. La mia intenzione è via via insegnarvi e farvi capire, in un confronto aperto e diretto. Voi potrete pormi domande e contraddirmi con argomentazioni scientifiche e dati di fatto».
Qual è il suo scopo?
«Possiamo cambiare il mondo. Chiedo solo di avere il coraggio di mettere in discussione le vostre verità acquisite».
E come si procede?
«Lancio una provocazione per i più coraggiosi. Provate a seguire questi due menu, il primo da 1200 calorie composto solo da torta al cioccolato. Pesatevi la mattina, seguitelo per un giorno e ripesatevi il giorno successivo. Noterete un aumento in peso. Il secondo giorno seguite invece il mio menu, con più del doppio delle calorie, 2650 calorie, e ripesatevi per scoprire che sicuramente avrete perso 1 kg di ciccia. Mangiare per credere! Morale della favola: ingerendo 1200 calorie sarete ingrassati, introducendone 2650 sarete dimagriti. È la dimostrazione di quanto sia perfettamente inutile e deleterio il calcolo delle calorie da ingerire».
Ci dia i due menù dimostrativi.
«Eccoli...»
MENU 1
Colazione: 100 g di torta cioccolato (400 calorie);
Pranzo: 100 g di torta cioccolato (400 calorie);
Cena: 100g di torta cioccolato (400 calorie). Totale: 1200 calorie
MENU 2
Colazione: 150 g di spaghetti conditi con un’emulsione di olio extra vergine d’oliva e succo di limone. Niente sale aggiunto, nemmeno nell’acqua della pasta (550 calorie);
Pranzo: 400 g di costine di maiale ben grasse. Niente sale aggiunto, olio a volontà e pepe nero o peperoncino, se graditi (1200 calorie);
Cena: 600 g di frittata di asparagi. Ricetta: 4 uova, 350 g di asparagi, 50 g di olio extra vergine d’oliva. Niente sale aggiunto ( 900 calorie). Su tutti i piatti puoi usare l’olio extra vergine d’oliva a volontà. Totale: 2650 calorie o più».