il Giornale, 6 aprile 2019
Bezos paga all’ex moglie 36 miliardi
L’uomo (ancora) più ricco del mondo Jeff Bezos, 55 anni, e sua moglie, la scrittrice MacKenzie, 48, si sono accordati civilmente. Evviva. Il divorzio, annunciato il 9 gennaio con un tweet congiunto, si è concluso ieri con due tweet separati. Non certo una faccenda da rotocalchi rosa, ma da giornali di economia, visto che gli ex coniugi dovranno dividersi un patrimonio abnorme. In base a quanto trapelato MacKenzie Bezos diventerà la quarta donna più ricca del mondo, titolare di un patrimonio da 36 miliardi di dollari e del 4% di Amazon (a Jeff rimarranno il 12% e l’esclusiva autorità di voto sulle azioni, oltre che il Washington Post e la società di esplorazione spaziale Blue Origin). Più ricche di MacKenzie Bezos, ora, ci sono solo François Bettencourt Meyers, ereditiera dell’impero L’Oreal (54 miliardi di dollari), Alice Walton ereditera di Wal-Mart (44 miliardi) e la regina dei dolciumi e dei cibi per animali, Jacqueline Badger Mars (37 miliardi).
L’accordo di separazione chiude smentendo alcune previsioni della vigilia. La prima sulla proprietà di Amazon che resta saldamente nelle mani di Jeff il quale cede alla moglie il 25% delle loro azioni, ma lei gli lascia il diritto di voto. La seconda previsione riguardava il fatto che dopo il divorzio Jeff non sarebbe più stato l’uomo più ricco del mondo. Secondo gli ultimi calcoli il patrimonio di Jeff resta sopra i 100 miliardi di dollari, e quindi ancora davanti a Bill Gates, il fondatore di Microsoft.
I due si sono lasciati con garbo, parlando di riconoscenza e di un futuro comune in ruoli diversi, ma ricordandosi di essere prima di tutto co-genitori (hanno 4 figli), secondo le stile inaugurato nel 2014 dall’attrice Gwyneth Paltrow e il cantante Chris Martin che parlarono per primi di «conscious uncoupling». «Sono grata che si sia concluso il processo di dissoluzione del mio matrimonio con Jeff – cinguetta MacKenzie-. Sono contenta di dargli tutti i miei interessi nel Washington Post e in Blue Origin e il 75% delle nostre azioni in Amazon». Jeff Bezos la ringrazia: «È stata una partner, un’alleata e una mamma straordinaria».
Il divorzio sarà finalizzato a luglio, al termine dei quali MacKenzie diverrà la terza maggiore azionista di Amazon. L’accordo stempera i timori di uno scossone al vertice di Amazon: MacKenzie avrebbe infatti potuto chiedere il 50% dei beni comuni, ovvero 80 miliardi di dollari, e non lo ha fatto. Non ha neanche indebolito la posizione dell’ex marito, e neanche portato avanti una battaglia legale che, era il timore, avrebbe potuto distrarre Bezos dai suoi compiti di Ad. Per gli azionisti di Amazon insomma un sospiro di sollievo dopo gli ultimi mesi trascorsi alla finestra fra foto scottanti sui tabloid e il timore di uno scandalo.