il Giornale, 6 aprile 2019
Tutto sul salone del mobile (dalla A alla Z)
AQUA Immersione totale nell’acqua e nel genio visionario di Leonardo da Vinci. L’installazione realizzata da Marco Balich (l’artista delle Olimpiadi e dell’Albero della Vita di Expo) alla Conca dell’Incoronata (in via San Marco) celebra così a 500 anni dalla morte il primo (oltre a tutto il resto) designer della storia che proprio in questo luogo aveva compiuto i suoi studi sull’acqua e sulle chiuse. Da non perdere. Dal 6 al 14 aprile, ore 1022. Ingresso gratuito: 10 persone ogni 10 minuti. Ci sarà da attendere...
BIGLIETTI Il Salone è aperto al pubblico solo sabato e domenica. L’acquisto on line (con registrazione obbligatoria) costa 25 euro, che diventano 29 se fatto direttamente in Fiera. I bambini (fino a 13 anni) non pagano se il biglietto viene comprato on line, 5 euro all’ingresso in Fiera. Il SaloneSatellite è invece sempre aperto al pubblico, con ingresso gratuito da Cargo 5.
C OMPLEMENTI DI ARREDO Va bene tavoli e sedie e armadi e letti ma la vera personalità della casa sta anche negli oggetti che ri-vestono gli ambienti. Al Salone, il Complemento d’arredo viaggia da 30 anni (sui 58 compiuti del Salone) ormai di pari passo. Ognuno troverà spazio per il suo gusto (e le proprie tasche): Design, Classio e xLux, il lusso che quest’anno, in barba alla crisi, si allarga.
D E SIGNO La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo. Parte dal latino, dalla parole De-Signo che significava «progetto». E lì sta tornando anche il design dei giorni nostri. Due portali alti 6 metri ispirati ai disegni del Bramante (l’architetto più prestigioso a Milano all’epoca di Leonardo) introducono a uno show di immagini, musica e poesia per raccontare il saper fare italiano a partire dalle Botteghe rinascimentali dove si forma il genio da Vinci, all’operosità milanese, oggi eccellenza nel mondo. Ideata da David Rampello e progettata dall’architetto Alessandro Colombo, con la voce anche di Diego Abatantuono si tiene dal 9 al 14 aprile, ore 9.3018.30 al padiglione 24 in Fiera a Rho. È aperta a tutti.
E UROLUCE Quest’anno è la volta della luce. Più metri quadri, più espositori, l’illuminazione è sempre più smart, più sostenibile, con più effetti speciali. Ma con una caratteristica: l’uomo al centro. In casa o al lavoro ora la luce segue il ciclo solare cambiando calore e colore per garantire un’illuminazione più salutare.
F UORISALONE Scarpe basse e bicicletta. Milano in questa settimana è tutto un pullulare di eventi, cocktail, presentazioni... ogni angolo, negozio, showroom si anima per presentare qualcosa. Sono 7 le zone del Fuori diventato ormai istituzionale come il Salone: Tortona, Brera, 5Vie, Porta Venezia, Lambrate, Ventura, Isola e Bovisa. Sul sito www.Fuorisalone.it trovate tutti gli eventi e/o la tradizionale «Guida» della rivista Interni con oltre 400 dritte. Una novità: Ventura a pagamento.
G IOVANI Nel Salone Satellite (aperto sempre a tutti con ingresso da Cargo 5) l’appuntamento riservato agli under 35. Quest’anno sono stati sollecitati su «Food as a design object», il cibo e tutta la sua filiera dal riciclo all’uso responsabile di materiali e prodotti all’innovazione tecnologica. Superstar sarà una speciale «Michetta Condivisa» realizzata per l’occasione dal panettiere Longoni con Alessandra Zucchi e Alessandro Guerriero per pane Quotidiano Onlus in collaborazione con l’associazione Panificatori di Confcommercio Milano. L’evoluzione del panino milanese manterrà i suoi 5 spicchi ma ognuno sarà fatto con i 5 grani dei 5 continenti: grano tenero, sorgo, quinoa, riso e mais. Poi premi a pioggia.
H UMAN SPACE Università Statale, Arco della Pace, Torre Velasca e Orto Botanico. Segnatevi questi 4 indirizzi e fateci un salto. L’evento firmato da «Interni» ha un filo conduttore che sta nelle parole dell’architetto Oscar Niemeyer: «La vita è più importante dell’architettura». Dalla mobilità elettrica ai tessuti derivati dalle squame dei pesci. Tutto per dire che l’unico futuro possibile è in sintonia con la natura e rispettoso dell’ambiente.
I NGEGNO È la nuova parola che va ad aggiungersi quest’anno al Manifesto del Salone. Ovviamente è un omaggio a Leonardo da Vinci che a Milano ha vissuto e lavorato per una ventina di anni. Ma è anche un invito a guardare avanti, a non accontentarsi, a pensare che ogni cosa può sempre essere reinventata e riscoperta con occhi nuovi che guardano al futuro.
L UTI Claudio, presidente del salone del Mobile. «Positività, entusiasmo, intraprendenza e, anche, buonumore. Ecco perché tutti desiderano essere al Salone, a contatto con chi crea, innova, produce e compra. Aziende, creativi, trend hunter vogliono essere a Milano, protagonisti del Salone del Mobile. Sta per aprire la 58a edizione del Salone, vera esperienza globale che ha superato i contorni del puro evento fieristico per proporsi come un momento plurivalente fatto di connessioni, creatività e innovazione. Il Salone è infatti diventato un luogo che accoglie i suoi oltre 300mila visitatori con una rete di opportunità che vanno oltre il business e offre loro grande emozione. Risultato del lavoro di aziende orgogliose di investire nell’evento al centro dell’attenzione mondiale, che superano se stesse per presentarsi al meglio con stand sorprendenti che sono un autentico biglietto da visita della loro filosofia, ma anche dello sforzo di architetti e designer che concentrano la loro creatività per esprimerla al meglio».
M ILANO Triennale, Scala e Palazzo Marino. Il salone stringe sempre di più il rapporto con la città. In Triennale (dove lunedì inaugura il nuovo Museo del design con ingresso gratuito quel pomeriggio) è stata fatta la conferenza stampa, alla Scala inaugurazione e a Palazzo Marino festa di chiusura.
N UMERI Il Salone continua a darli. E sempre più alti: su 205 mila metri quadrati, sono oltre 2.400 gli espositori provenienti da 43 Paesi e 550 i designer al SaloneSatellite. Lo scorso anno i visitatori sono stati 435 mila, una cifra record mai raggiunta prima.
O GGI Come ieri. Il passato torna di moda. Le nuove tendenze per vestire la propria casa hanno lo sguardo rivolto al passato ma proiettato verso il futuro. Le aziende hanno cavalcato questo trend e sono andate a scartabellare nei loro archivi alla ricerca dei pezzi iconici che hanno reso eccellente il nostre design. Parola d’ordine: riedizioni.
P OLITICI Il salone è passerella di designer, progettisti, curiosi, alla ricerca di nuove soluzioni per la casa, ma anche politici. Quest’anno più che mai. Inaugurazione (martedì) con il premier Giuseppe Conte, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, oltre che i rappresentanti delle istituzioni milanesi e della Regione. Nei giorni a seguire a girare tra tavoli e lampade, sono attesi anche Luigi di Maio e Matteo Salvini.
Q UANDO (e dove). Da martedì 9 fino a domenica 14 aprile, a Fiera Milano, Rho. Porte aperte alle 9.30 (fino alle 18.30). I primi giorni sono riservati agli operatori del settore. Apertura al pubblico: sabato e domenica.
R ITORNI E new entry. È l’anno dei grandi rientri, con aziende che da tempo non partecipavano più al Salone e che invece hanno deciso di fare di nuovo il loro ingresso in Fiera. Come B&B Italia una delle più importanti nell’arredamento e la straniera Tobias Grau di illuminazione.
S PROJECT Un nome un po’ difficile per un concetto semplicissimo: qui ci sarà tutto quello che serve per realizzare una casa. Dal progetto in avanti. Tessuti, rivestimenti, decorazioni, arredi per il wellness, per l’outdoor... È la novità di quest’anno, su due padiglioni (il 22 e il 24)
T EATRO ALLA SCALA Nel tempio dei templi della musica per la prima volta si tiene l’inaugurazione del Salone. Un grande concerto: il maestro Riccardo Chailly, direttore musicale del Teatro alla Scala, dirige le «Ouverture» da Semiramide e Guglielmo Tell di Gioachino Rossini e «Quadri da un’esposizione» di Modest Musorgskij nell’orchestrazione di Maurice Ravel.
U FFICIO Fino alla scorsa edizione (due anni fa) occupava un suo padiglione. Da quest’anno l’ufficio entra in casa. E la rivoluziona. Dov’è il confine tra dovere e piacere? Dove comincia la parte professionale e finisce lo spazio personale? L’Ufficio diventa liquido e flessibile e Workplace 3.0 con le sue 52 aziende è stato distribuito tra i mobili della casa immaginando soluzioni innovative. Gli arredi sono smart. Si trasformano. I mobili da ufficio sono talmente belli che possono stare in salotto. I divani sono così trasformabili che diventano piani di appoggio o elementi per l’archiviazione dei documenti. Anche il relax vuole la sua parte: ecco i nuovi spazi per schiacciare un pisolino, oppure zone con attrezzature sportive o ricreative dove poter ricaricare le batterie (e non solo quelle dell’iPhone) per ritrovare concentrazione e ispirazione.
V INCI (DA) LEONARDO Maestro di tutti creativi, ma già imprenditore di se stesso, uomo del progresso. È la superstar dell’evento. D’altronde, poteva essere altrimenti? Il Salone anticipa tendenze, modi, mondi. Non poteva non anticipare le celebrazioni per i 500 anni dalla morte del suo «figlio adottivo». Perché Leonardo sarà pure «da Vinci» ma a 37 anni ha scelto la Milano di Lodovico il Moro e qui ha trovato terreno fertile per il suo genio.
Z ITTI TUTTI Sono gli ultimi giorni di (relativa) calma cittadina. Perché da martedì Milano è Mobile. Sempre e dappertutto.