Corriere della Sera, 2 aprile 2019
Un bacio sul collo può chiudere la carriera di Biden
WASHINGTON Anche Joe Biden rischia di scivolare sul movimento #MeToo. Un’attivista democratica del Nevada, Lucy Flores, 39 anni, lo accusa di «comportamento inappropriato». La donna ha raccontato la sua storia in un articolo pubblicato sulla rivista New York e poi in un’intervista alla Cnnvenerdì scorso. La scena ci porta a Las Vegas, anno 2014. Flores era in corsa per la carica di vice governatore dello Stato del Nevada. Biden, allora vice presidente, venne chiamato a sostenere la campagna dell’intero partito. La parola ora a Lucy: «Stavo per salire sul palco, prima del comizio. A un certo punto sentii dietro di me una presenza; due mani si posarono sulle mie spalle. Rabbrividii. Era Biden. Annusò i miei capelli e poi mi stampò un grande lento bacio sul collo».
Flores non condivise quelle «sgradevoli» sensazioni con nessuno. Fece il suo discorso pubblico come previsto e qualche settimana dopo perse le elezioni.
A cinque anni di distanza ha deciso di riportare alla luce quell’episodio. Biden, 76 anni, sta per annunciare la candidatura alle primarie democratiche, ma, nota Lucy Flores, «il suo comportamento nei confronti delle donne è completamente inappropriato ed è una cosa che dovrebbe essere presa in considerazione quando parliamo di qualcuno che potrebbe concorrere alla carica di presidente». Rapidamente sono circolate in rete tante immagini con Biden che abbraccia, bacia, sorride, tocca amichevolmente, cinge i fianchi a diverse donne in numerose occasioni pubbliche.
L’accusa è velenosa. Nell’ultimo anno Biden ha cavalcato il movimento «MeToo», tenendo infuocati discorsi sulla violenza e gli abusi sessuali. Ora, inevitabilmente, si trova in grave imbarazzo. Ieri ha provato a tamponare con una nota ufficiale in cui parte da un’affermazione di principio: «Siamo arrivati a un momento importante in cui le donne sentono che possono raccontare le loro esperienze e gli uomini dovrebbero prestare attenzione e io lo farò». Poi entra nel merito che lo riguarda: «Ho mostrato espressioni di affetto durante le campagne elettorali, ma mai una volta ho agito in un modo che considero inappropriato».
Molte sue collaboratrici e conoscenti sono accorse in suo sostegno. Ma la faccenda rischia di non finire qui. Biden è, al momento, la figura che riscuote più consenso tra gli elettori democratici, specie nell’area più moderata. Il suo concorrente diretto, il radicale Bernie Sanders, ha commentato la notizia con fair-play un po’ peloso: «Non ho motivo di non credere a Lucy Flores. Penso che spetti al vice presidente decidere che cosa fare. Non sono sicuro che un solo incidente possa squalificare qualcuno». Secondo quanto filtra sui media americani, l’ex numero di due di Barack Obama non rinuncerà alle gara. Ma sarà più vulnerabile.