Libero, 1 aprile 2019
La Primavera porta il risveglio della libido
Una rondine forse non farà primavera, ma il risveglio della libido sì. Il perché è presto detto: con l’aumentata esposizione al sole, si assiste a una vera e propria tempesta ormonale a base di serotonina (responsabile dell’umore e quindi della carica erotica), endorfina (che influisce sulla sensualità) e dopamina (legata alla voglia di piacere). Come se non bastasse, con la pelle scoperta si liberano più feromoni, sostanze che attivano l’attrazione sessuale tra i membri della stessa specie, rendendo più semplice e diretto il legame tra la vista, l’olfatto e il desiderio. Il risultato? Una voglia matta di fare l’amore, che registra il suo picco nel periodo estivo. Calendario alla mano, in ogni caso, è questo il momento migliore dell’anno per darsi alla pazza gioia, complici le temperature gradevoli che ci terranno compagnia fino a inizio/metà giugno (in estate, col troppo caldo, si innesca un meccanismo di fiacchezza che non è proprio l’ideale sotto le lenzuola). Il problema, purtroppo, è che la primavera risveglia le allergie, e vale anche per il sesso. Parliamo a questo proposito dell’allergia al lattice di cui sono composti i preservativi e di quella al liquido seminale, quest’ultima molto rara per la verità, che colpisce le donne (oltre 40mila negli Stati Uniti) con sintomatologie gravi e in alcuni casi fatali.
QUESTIONE DI LATTICE
Nessun allarmismo però, rassicura la dottoressa Rosamaria Spina, sessuologa e psicologa di Roma a cui chiediamo: come evitare eventuali pruriti e rash cutanei per vivere al meglio la stagione dell’amore? «Consideriamo che l’allergia al lattice non è propriamente stagionale e chi ne soffre ne soffre tutto l’anno», chiarisce la specialista. «Questo ci obbliga a ricorrere ai ripari in modo tempestivo, perché le conseguenze possono essere serie per la salute. Le alternative sono due: se il rapporto consumato avviene all’interno di una relazione stabile e consolidata, si può cambiare metodo contraccettivo: anziché il profilattico, si può provare a usare l’anello, il cerotto, la spirale o la pillola. Là dove invece non ci sono rapporti stabili ed è necessario proteggersi non solo da gravidanze indesiderate, ma anche da malattie veneree (come l’Hiv, la sifilide, la gonorrea, il Papilloma Virus e l’epatite B), si può ricorrere al preservativo femminile a base di silicone. Il suo problema è che è molto macchinoso da usare e francamente non lo consiglio perché rischia di togliere ogni forma di intimità. Decisamente meglio, da questo punto di vista, il preservativo maschile sempre a base di silicone che non provoca forme allergiche. Si trova in vendita in farmacia oppure online, dove è possibile fra l’altro risparmiare. Il consiglio, occorre ricordarlo, è di affidarsi solo a siti certificati che garantiscono prodotti di qualità». E a proposito di puntualizzazioni, la dottoressa Spina avverte: «Per arrivare all’innalzamento del desiderio di cui si parla in questo articolo, è necessario passare prima da una fase di assestamento, attraverso la quale corpo e mente si abituano sia alle maggiori ore di luce, sia alle temperature più miti. All’inizio si avverte una sorta di effetto paradosso, in cui il desiderio diminuisce e ci si sente più stanchi. È solo una fase passeggera che non deve destare preoccupazione e che serve al nostro organismo per liberarsi della “pesantezza” dell’inverno e mobilitare le maggiori energie necessarie alla nuova fase in cui si sta entrando». Stagioni meteorologiche a parte, esistono fasi speciali in cui le donne sarebbero più propense al sesso. Quali? Ve lo dirò lunedì prossimo.