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 2019  aprile 01 Lunedì calendario

La resa dei vip alla terza età

La patente di certo non può restituirla, perché è l’unica cittadina britannica esentata per legge dall’obbligo di possederne una. Del resto lei è la regina Elisabetta, è lei stessa a rilasciare le licenze di guida, e quindi si autorizza da sola a impugnare il volante. Il marito, Filippo di Edimburgo, la patente ce l’ha ma la usa a modo suo: nel gennaio scorso l’arzillo principe consorte ebbe un incidente piuttosto serio a Sandringham, nel Norfolk. La sua Range Rover si ribaltò ma lui – a 97 anni suonati – ne uscì con le sue gambe anche se turbato. E pare che sia proprio lo choc per quell’episodio ad aver spinto Elisabetta, che di anni ne sta per compiere 93, ad abbandonare il posto di guida. Una abdicazione storica, che turba i sudditi della corona più importante al mondo perché appare un prepensionamento della regina più longeva della storia britannica.
Viviamo in un’epoca in cui i contorni della vecchiaia sono stati ridefiniti. Qualche mese fa la Società italiana di gerontologia e geriatria ci comunicò che la terza età comincia ormai a 75 anni. E molti personaggi noti sembrano ignorare il tempo che passa. Eppure ogni tanto qualcuno, come Elisabetta di Windsor, deve arrendersi alla carta d’identità. Un suddito della regina simbolo dell’immarcescibilità della attitudine rock, ad esempio, è Mick Jagger. Leader dei Rolling Stones, gruppo con cui ha riscritto numerosi record in termine di durata anche in termini di credibilità. nel senso che le «pietre rotolanti» hanno continuato a fare la loro musica per sessant’anni senza mai diventare patetici o la parodia di loro stessi. Eppure Jagger, che a luglio compirà 76 anni, non sta bene e ha dovuto cancellare un tour di 17 date negli Stati Uniti e in Canada con Bill Wyman e soci. «Sono davvero dispiaciuto di dover rinviare il tour – ha scritto su twitter il musicista rivolgendosi ai fan che avevano già acquistato i biglietti – ma vi assicuro che mi impegnerò molto duramente per tornare sul palco il prima possibile. Chiedo di nuovo scusa a tutti». 
Un altro musicista costretto dall’età ad abbandonare di fatto l’attività artistica, anche se in questo caso non c’è stato nessun annuncio ufficiale, è Franco Battiato, che dal novembre 2017, quando fu colpito da malore, si è isolato del mondo. Qualche giorno fa ha compiuto 74 anni e sul web sono circolate alcune foto della sua festa di compleanno, in cui appare stanco ma sereno. La sua carriera musicale potrebbe essersi conclusa con l’album Anthology del 2015, in cui ha ripercorso quarant’anni di brani e fugurano anche due inediti (Le nostre anime e Lo spirito degli abissi). Il cantante siciliano avrebbe anche messo in vendita (al prezzo di un milione e 350mila euro) la sua grande villa di Milo.
Altro cantante in odore di ritiro dalle scene è Al Bano, che a quasi 76 anni (li compirà il 20 maggio) sembra stanco di girare il mondo con il microfono in mano. L’annuncio era arrivato lo scorso settembre nel corso di una trasmissione televisiva di Canale 5, poi è stato parzialmente rimangiato ma resta una spada di Damocle per i suoi tanti fan. L’Ucraina intanto gli ha facilitato il compito inserendolo nella black list degli artisti indesiderati a Kiev e dintorni perché troppo vicini a Mosca.
Altri pensionati di successo sono l’attore francese Alain Delon, che a 82 anni ha garantito che non farà più film («non rovinerò la mia immagine per un film di troppo», ha ammesso con onestà); Robert Redford (82 anni) che ha detto che Old man and the gun è stato il suo ultimo film; il cantanrte Paul Simon, che a nemmeno 77 anni il 5 febbraio 2018 ha scritto una lettera ai suoi fan per spiegare che non andrà più in tour, anche a causa della morte del suo chitarrista e amico Vincent N’Guini, ma si limiterà a fare qualche incisione a scopo benefico; Sean Connery, che ha quasi 89 anni e da molti anni non compare in un film e anche quando è apparso in pubblico è sembrato in grande difficoltà; il nostro Lando Buzzanca, che qualche giorno fa ha ammesso: «Non mi piace più lavorare, anche perché ormai faccio fatica a ricordarmi le cose». E anche Jack Nicholson a quasi 81 anni si è di fatto ritirato. Non gira dal 2010, anche se lui preferisce metterla così: «Alla mia età sono molto più selettivo di prima».