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 2019  marzo 29 Venerdì calendario

Contrasti sulle banche tra Mattarella e Salvini/Di Maio. Sull’infermiera di Prato. La leggerezza dei piloti di Formula 1

In prima pagina Forti perplessità di Mattarella sulla Commissione banche voluta dal governo: potrebbe mettere in pericolo l’indipendenza della Banca d’Italia e dar luogo a processi di forte impatto mediatico, privi però di conseguenze pratiche. Quasi un veto sul nome di Paragone presidente. È salito al Colle anche il governatore Visco. Varate le nomine di Fabio Panetta direttore generale e dei due vice Daniele Franco e Alessandra Perrazzelli. Contrasti tra Salvini-Di Maio e Tria per i rimborsi ai truffati delle banche

• Approvata la legge sulla legittima difesa, un Salvini entusiasta va a cena con i detenuti di Bollate e promette di non pronunciare più la frase «marcire in galera». Però auspica la castrazione chimica di pedofili e stupratori

• Standard & Poor ci fa i conti in tasca e sostiene che nel nostro bilancio c’è già un buco di 8 miliardi. Crescita 2018 di appena lo 0,1%

• Una app per gay comprata dai cinesi preoccupa gli Stati Uniti che intimano a Pechino di restituirla a un soggetto americano: tra i 27 milioni di iscritti possono esserci militari, uomini politici e altri potenti ricattabili  • Per evitare l’assenteismo, statali controllati con le impronte digitali e l’iride

• In Sicilia 355 assessori in più

• Cgil e Uil del Senato non vogliono che le loro pensioni (anche di mezzo milione l’anno) siano tagliate

• Scandalo per un altro matrimonio cafone tra il cantante neomelodico Tony Colombo e la vedova del boss scissionista Gaetano Marino

• Maduro destituisce Guaidó, soldati russi in Venezuela

• Malta arresta i migranti dirottatori, sbarcati gli altri   Prato «Se avesse abortito non l’avrebbero arrestata. Se anziché fare l’amore si fosse fatta inseminare artificialmente non l’avrebbero arrestata. Se anziché fare l’amore con un ragazzo a cui piaceva tanto si fosse fatta fecondare a pagamento da un omosessuale a cui faceva schifo non l’avrebbero arrestata (sebbene in Italia l’utero in affitto sia illegale, non mi risultano esistere madri surrogate in carcere, così come non mi risultano esistere, purtroppo, padri affittuari in carcere). Sto parlando dell’insegnante di Prato arrestata per aver fatto un figlio con l’allievo adolescente: se anziché aderire (con troppo entusiasmo, d’accordo) alla vita e alla natura si fosse messa al servizio della morte e della tecnica, oggi sarebbe libera, membro a pieno diritto di una società che idolatra la morte e la tecnica. Prego per il bambino figlio di una colpa non sua e per la madre colpevole e però meritevole di essersi messa contro il mondo pur di metterlo al mondo» [Langone, Foglio].

Piloti di Formula 1 Hamilton ha potuto cambiar dieta ed è quindi ingrassato di cinque chili grazie alle nuove regole della Formula 1: «i ragazzi non potranno pesare meno di 80 kg con sedile ed equipaggiamento (tuta, sotto-tuta, guanti, casco) e se sono più leggeri vanno messe zavorre nell’abitacolo per raggiungere il carico ideale. Il motivo? Riequilibrare un’evidente iniquità e dare ascolto alle proteste dei piloti: quelli più alti erano svantaggiati, costretti a fare sacrifici a tavola e a mettere a rischio la salute con diete last minute. Per governare bolidi che toccano i 300 all’ora bisogna essere atleti veri, soprattutto in decelerazione e in curva dove si genera una forza laterale specie sul collo che può arrivare a 6 G, cioè 6 volte e mezzo la forza di gravità, il che si traduce in un carico di circa 40 kg da sopportare. Sul pedale del freno spingono 160 kg con punte fino a 200. Sforzi da Ironman. Le loro auto dai 733 kg del 2018 passano a 743: ali più larghe e nuovo serbatoio da 110 kg (5 in più), dopo che l’anno scorso era stato introdotto l’Halo, l’aureola di protezione che da sola pesa circa 7 chili. La novità è un sollievo per i piloti, ma anche per gli ingegneri, ossessionati dalla sottrazione anche di pochi grammi sui loro gioielli per guadagnare millesimi: la ricerca della leggerezza non peserà più su chi è al volante». Il pilota di Formula 1 più leggero è il russo Daniil Kvyat, 58 chili per un’altezza di 175 centimetri [Retico, Rep].