La Stampa, 28 marzo 2019
Luca Guadagnino: «Bello esserci. Ora al lavoro su Bob Dylan e il suo album»
Luca Guadagnino, regista, è nato a Palermo.
Il prossimo impegno di Luca Guadagnino è il film ispirato all’album di Bob Dylan Blood on the Tracks, uscito nel 1975, proprio nel periodo in cui il matrimonio del futuro premio Nobel con la prima moglie, l’ex modella Sara Lownds, stava attraversando la crisi che avrebbe preceduto la definitiva separazione. Vincitore del David alla miglior sceneggiatura non originale per Chiamami col tuo nome, Guadagnino svela ipotesi, piani, desideri futuri. 1Di che cosa parlerà «Blood on the Tracks»?
«L’album racconta la separazione di Dylan, abbiamo comprato i diritti e stiamo lavorando alla sceneggiatura con Richard La Gravanese. La storia è ambientata negli Anni 70, naturalmente i temi sono quelli contenuti nel disco».
2Ha già incontrato Bob Dylan?
«No, non l’ho incontrato, e non so se succederà mai».
3L’anno scorso, agli Oscar, aveva annunciato il sequel di «Chiamami col tuo nome». A che punto è la preparazione?
«Lo farò, ma non adesso, ora sono concentrato sul film tratto da Dylan. Però l’idea non è affatto archiviata, anzi, so che André Aciman ha finito di scrivere un nuovo libro Find Me, che seguirà ancora le vicende di Elio, di Oliver, e anche del padre. Lo aspetto, poi vedremo insieme che cosa potrà venirne fuori».
4È impegnato anche in veste di produttore?
«Sto producendo il secondo film di Ferdinando Cito Filomarino, che è stato mio aiuto per il remake di Suspiria e ora sta dirigendo un thriller, in Grecia».
5Che effetto le ha fatto essere qui oggi, insieme agli altri candidati ai David ?
«È bello, io non vivo a Roma, mi ha fatto piacere essere qui e incontrare un sacco di amici e di persone che conosco, ma che in genere vedo poco».f. c. – Y NC ND ALCUNI DIRITTI