ItaliaOggi, 27 marzo 2019
Diritto & Rovescio
Adesso che il terrorista Cesare Battisti, dopo 40 anni di latitanza, ha riconosciuto di essere stato giustamente condannato per aver assassinato due persone e per aver concorso a ucciderne altre due, sarebbe bene che chi lo ha protetto e finanziato riconoscesse di aver sbagliato ad accusare l’Italia di violare le garanzie e la magistratura di fare processi politici, quando invece l’Italia ha sconfitto il terrorismo, come disse Sandro Pertini, «nelle aule dei tribunali e non negli stadi». In particolare dovrebbe scusarsi il sedicente filosofo francese Bernard-Henri Lévy che ha indebitamente rovesciato, in tutti questi anni, palate contro la magistratura e lo stato italiano, pur essendo esibito e strapagato, come maître à penser, dal più grande quotidiano italiano, in base al ben noto masochismo tricolore. Lévy è lo stesso che, agendo alle spalle di Sarkozy, provocò l’attacco contro la Libia che tanti guai ha causato all’Italia. A parti rovesciate, in Francia, nessuno lo prenderebbe più in considerazione. A Milano invece, nelle scorse settimane, gli hanno messo a disposizione persino il Teatro Pierlombardo.