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 2019  marzo 25 Lunedì calendario

Alda D’Eusanio

Alda D’Eusanio, giornalista e conduttrice televisiva, è nata a Tollo (Chieti).
Recentemente era nel cast della Repubblica delle donne di Piero Chiambretti ed ora fa l’opinionista all’Isola dei Famosi. Insomma Alda D’Eusanio sta vivendo una seconda giovinezza televisiva grazie alle reti Mediaset. «Mi stupisce moltissimo», dice la giornalista, «il mio ritorno in televisione, perché tutto pensavo tranne che, nell’età della pensione, sarei tornata ad essere presente in video. La vita continua a stupirmi veramente. Chiambretti è riuscito a far emergere la parte ironica del mio carattere, che pochi conoscevano. Poi mi ha molto colpita il fatto che mi chiamasse Mediaset, anziché la Rai. È un momento positivo, proprio perché mi chiamano e mi vogliono per le mie capacità, cosa che invece prima mi rimproveravano». Si riferisce ad Anna Maria Tarantola, presidente della Rai, che le chiuse addirittura tutte le porte dell’azienda? «La Tarantola ha dimostrato, ancora una volta, che la Rai è nelle mani di chi arriva al governo: si piglia l’azienda e pensa che sia una sua proprietà esclusiva, senza alcun rispetto né del telespettatore né di chi va ospite nei programmi. Quella volta ero ospite, come giornalista e come testimone di una vicenda privata per raccontare la mia decisione presa dopo il coma. Dissi che non volevo finire come Eluana Englaro e che, se mi fosse successo qualcosa lasciandomi gravi handicap, avrei preferito non continuare a vivere». Questo l’ha detto davanti a un ragazzo, che aveva vissuto la sua stessa situazione. «Si ma, beato lui, riusciva a vivere lo stesso, mentre io non ci sarei mai riuscita. Feci un appello a mia madre, dicendole: se mi succede una cosa del genere, lasciami andare. A quel punto non ho potuto più mettere piede in Rai per tre anni. Sono entrata in una fortissima depressione, perché non venivano rispettati né la mia persona, né il mio dolore, né la mia grande volontà di non essere attaccata alle macchine. Ho inviato una lettera a tutti i consiglieri di amministrazione e nessuno mi ha mai risposto. Non c’era solo la Tarantola, ma anche il direttore generale Luigi Gubitosi e l’intero consiglio di amministrazione. È una pagina buia non solo della mia vita, ma dell’intera comunicazione e informazione del nostro sistema». In Rai è stata sempre considerata un personaggio scomodo. «Ho sempre detto ciò che pensavo, soprattutto nei confronti dei potenti, con la consapevolezza che una persona sola e libera avrebbe pagato il suo prezzo». A quanti ha regalato un vaff...? «Non ho risparmiato quelli che non andavano risparmiati. Non mi pento di ciò che ho detto perché, la realtà l’ha dimostrato, era giusto». Da chi è stato occupato il suo posto dopo i vari esili? «Hanno tentato sempre di togliermi i programmi e di metterci qualcun altro, ma poi sono stati costretti a chiuderli. L’unico programma che ha resistito è La vita in diretta, che è un mio format e una mia idea, che mi hanno tolto, perché è arrivato un governo diverso». Un’altra pagina della televisione è quella che ha scritto con una maglietta. «Mi mandarono in onda all’improvviso e non ebbi il tempo per cambiarmi. Mi regalarono una maglietta con una frase che diceva: dalla, non è un cantante. I cattolici dissero che dovevo essere licenziata, perché istigavo alla prostituzione. Detto questo, non credo che ci sia altro da dire. La Rai non riconosce i meriti. Come sono riuscita a sopravvivere, non lo so». Più che una mamma, la Rai è una matrigna. «Sì è una matrigna, perché devi vendere il tuo cervello. Non è un premio lavorare in Rai, in quanto si soffre molto. Comunque non sputo nel piatto in cui ho mangiato. Ho avuto la fortuna di poterci lavorare e di poter, nonostante le grandi lotte, dare una parte della mia energia». Cosa la rende più fiera? «Ho una forte autostima. E quello di cui vado più fiera, è la mia capacità di resistere al dolore, di combattere le ingiustizie e di continuare a esprimere il mio pensiero nonostante tutto». Ultimamente è molto attiva sui social. Ma ha più simpatizzanti o odiatori? «Non so quanti siano gli odiatori, perché non li leggo proprio». Alessia Marcuzzi, la sua padrona di casa all’Isola dei famosi, è continuamente sotto accusa? «Il conduttore non è quello che decide, ma dà il suo volto ad un programma. Lei fa quello che le viene chiesto di fare. Mi dispiace molto per Alessia, perché non merita tutto questo». E Fabrizio Corona ancora al centro delle polemiche? «Corona fa il suo mestiere, cioè quello di essere quella brutta persona che è. Fa i soldi così e tutti gli corrono dietro. Se nessuno gli desse il microfono, Corona non potrebbe fare quello che fa». Chi vincerà l’Isola dei Famosi? «Mi piace molto Marina La Rosa e la sua capacità di tenere un grande equilibrio. Nella grande difficoltà lei è quella che riesce a tenere i nervi abbastanza a posto. Invece non mi piace Soleil, perché è quella che rappresenta la forza del corpo e nient’altro» Ma lei andrebbe sull’Isola? «Neanche morta! Se un giorno dovessi arrivare sull’Isola... vuol dire che sono veramente disperata».