la Repubblica, 25 marzo 2019
Intervista a Marco Cecchinato
Da un anno passeggia con i Re, ma non ha perso il contatto con la gente comune. È la vita 2.0 di Marco Cecchinato, il miglior tennista azzurro. In meno di un anno è passato dall’anonimato alla semifinale del Roland Garros 2018, persa contro Thiem: non accadeva, per un italiano, da 40 anni. Ha rivitalizzato il movimento e confermato di non essere una bollicina: oggi, a 26 anni e 4 mesi, è n. 16 del mondo e anche in questo 2019 ha già vinto il torneo di Buenos Aires.