Corriere della Sera, 23 marzo 2019
Berlusconi dorme con nove cani
Non ci sono solo Dudù e Dudina, che negli anni abbiamo imparato a conoscere in diverse apparizioni pubbliche al fianco di Francesca Pascale. L’ex premier Silvio Berlusconi di cani ne ha 11 e 9 di questi «dormono in camera, si svegliano con me, fanno colazione con me». Si chiamano Peter, Trilli, Wendy, Harley, Rambo, Marilym e Ginny. E domenica mattina parlerà di loro nel corso di «Dalla parte degli animali», la trasmissione condotta da Michela Vittoria Brambilla in onda domenica alle 10.50 su Rete 4. Nel corso dell’intervista realizzata a Villa Maria, la sua residenza di Casatenovo, il leader di Forza Italia annuncerà la proposta di un «Codice dei diritti degli animali», per dare loro una tutela più stringente. Un’iniziativa che fa il paio con la campagna lanciata domenica scorsa dalla stessa Brambilla, in qualità di presidente della Leidaa e dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, di una modifica costituzionale che, introducendo gli animali nella Carta con una modifica all’art. 9 (quello che oggi tutela solo il patrimonio artistico e architettonico), sia propedeutica alla trasformazione del loro status da oggetti a soggetti portatori di diritti.
Un’iniziativa a cui lo stesso Berlusconi darà il proprio sostegno. «È un principio sancito a livello europeo – spiega – e per darvi concreta attuazione anche da noi è necessario che sia affermato anche nella Costituzione». «Gli animali – aggiunge – sono esseri senzienti, non cose. E la nostra tutela la meritano tutti gli animali, compresi quelli destinati all’alimentazione umana. Oggi milioni di animali vivono una vita-non-vita negli allevamenti intensivi e fino a qualche tempo fa se ne curavano in pochi. Ma la sensibilità è mutata e anche io credo che si debba superare il sistema delle gabbie».
Nel corso dell’intervista, il leader azzurro ha parlato anche di randagismo: «È una vergogna che dobbiamo lasciarci alle spalle». Come? «Il passo più importante – puntualizza – è agevolare le adozioni e rendere più facile la vita dei proprietari di animali, su cui pensano un ingiustificabile carico fiscale e che devono fare i conti con divieti anacronistici di accedere ai luoghi pubblici. Sono felice di avere preso in canile molti dei cani che vivono con me o che ho regalato ai miei famigliari. Un cane adottato ti darà un amore ancora più grande perché sa che lo hai salvato».
Le adozioni sono tra l’altro uno dei punti irrinunciabili della trasmissione che da alcune settimane si conferma come il programma più visto della rete nella giornata di domenica. «Una conferma dell’interesse degli italiani per gli animali – commenta Michela Vittoria Brambilla —. Ancor più che ringraziare coloro che ci seguono e ci premiano dal punto di vista dell’audience, vorrei ringraziare quanti hanno deciso di aprire le porte della propria casa agli animali abbandonati. È un investimento d’affetto che sarà ripagato con gli interessi, con un amore che più grande non si può- ogni trovatello in ogni canile d’Italia si merita tutto l’amore possibile».