Il Messaggero, 17 marzo 2019
La figlia di Michael Jackson ha tentato il suicidio?
C’è una sorta di giallo che si è aperto sugli effetti di Leaving Neverland, il documentario che ha rilanciato le accuse di pedofilia contro Michael Jackson. Secondo un autorevole sito di spettacolo americano, Tmz, lo stesso che dette in anteprima la notizia della morte del padre, Paris, la figlia ventenne del re del pop, ieri avrebbe tentato di togliersi la vita come diretta conseguenza dei contenuti del film. La notizia poi è stata smentita da un tweet della stessa ragazza che ha definito «bugie, bugie, bugie» le indiscrezioni. Secondo il sito Paris si sarebbe tagliata le vene e sarebbe stata soccorsa ieri mattina verso le 7,30 nella sua abitazione a Los Angeles, e poi ricoverata in ospedale.
La ragazza, nei giorni scorsi, aveva difeso pubblicamente il padre dalle accuse, sostenendo il cugino Taj Jackson, che ha condotto una campagna mediatica contro il documentario e sta raccogliendo fondi per un controfilm: «Taj sta facendo un lavoro perfetto» ha dichiarato. E su twitter ha aggiunto: «Pensate davvero che sia possibile cancellare il suo nome? Credete ne abbiano anche una sola possibilità?».
Non solo, assieme ai fratelli Prince Michael Jackson di 21 anni e Prince Michael Jackson II di 17 anni avrebbe intenzione di ingaggiare una battaglia legale contro gli autori e produttori del documentario chiedendo danni per 100 milioni. Leaving Neverland, che ha debuttato in America lo scorso 3 marzo e in Italia sarà trasmesso dal canale Nove martedì e mercoledì in prima serata, accusa Michael di pedofilia attraverso le testimonianze senza filtri di Wade Robson e James Safechuck a proposito del loro rapporto con Jackson quando avevano rispettivamente 7 e 10 anni (entrambi sono sposati e hanno figli).
Gli effetti del film si annunciano devastanti per la memoria del re del pop. Il film del regista britannico Dan Reed che è stato prodotto dalla Hbo e dall’inglese Channel 4, ha alzato una vera e propria ondata di sdegno. Ci sono stazioni radio in tutto il mondo che hanno messo in blacklist le canzoni di Jacko, mentre i creatori dei Simpsons hanno cancellato l’episodio in cui la star aveva fatto un cameo.
Anche l’etichetta di moda Louis Vuitton ha annunciato che sta rimuovendo gli abiti a tema di Michael Jackson da una nuova collezione. Paris, dopo la morte del padre, avvenuta quando aveva 11 anni, ha avuto una vita moto difficile, come ha raccontato lei stessa: la violenza fisica subita a 14, i tentativi di suicidio, l’autolesionismo e il lungo ricovero in una clinica dello Utah.