la Repubblica, 17 marzo 2019
Il caso Imane Fadil punto per punto
Se davvero Imane Fadil è morta avvelenata, a ucciderla dev’essere stata una sostanza rarissima, praticamente sconosciuta e difficilissima da reperire. E finora non individuata da nessuna analisi. La causa della morte di una delle principali testimoni d’accusa nei processi a Silvio Berlusconi, alle Olgettine e agli altri ospiti delle cene eleganti di Arcore, è solo uno dei punti oscuri di questa vicenda, che racconta il calvario di oltre un mese — dal 29 gennaio al primo marzo — vissuto dalla 34enne. La procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, ma indaga su tutte le ipotesi, dall’avvelenamento alla colpa medica.