ItaliaOggi, 15 marzo 2019
Al via le prenotazioni per la prima moto che vola a 240 chilometri l’ora
Più che una piega al limite su un tornante di montagna, la sfida alla gravità si sposta di quota e arriva... in aria. La società californiana JetPack Aviation ha aperto le danze: si può prenotare la prima moto volante della storia. Quello che sinora si era visto solo nei film potrebbe presto entrare nel garage di casa, a patto di avere circa 340 mila euro per l’acquisto di Speeder, un velivolo simile a una moto d’acqua, ma con quattro propulsori a turbina alimentati a cherosene, derivati da quelli degli aerei, che permettono alla moto di alzarsi verticalmente in volo fino ad arrivare a oltre quattromila metri di altezza e scheggiare sino a 240 chilometri all’ora. Un gioiello tecnologico che si prepara al debutto: come detto è possibile prenotare la moto volante e le prime consegne sono in programma l’anno prossimo, come ha spiegato l’amministratore delegato della società, David Mayman, al The Washington Post.
Ma chi avrà il coraggio di volare così in alto e a quella velocità? Questo è un tema che in azienda hanno ben presente, tanto che dalla compagnia spiegano che stanno testando un nuovo prototipo, meno performante e più gestibile. L’obiettivo, ribadiscono dalla JetPack Aviation che ha lanciato anche lo zaino a propulsori che permette di spiccare il volo, è di consegnare i primi 20 Speeder nel 2020.
«La macchina è compatta, come una moto, può decollare verticalmente dal prato o dal vialetto di casa e atterrare dall’altra parte della città in una posizione simile», ha aggiunto Mayman, «una macchina del genere è sempre stata vista come fantascientifica. Oggi abbiamo realizzato quello che tutti abbiamo sognato, per comodità e dimensioni».
Come altri player che sviluppano velivoli simili, Mayman ha spiegato che lo Speeder sarà utilizzato per scopi ricreativi e potrà essere azionato solo su proprietà personali fino a quando i regolamenti non si evolveranno. Speeder può essere azionato in modo autonomo o semiautonomo utilizzando un acceleratore e un joystick... simile a quello dei videogiochi. Ma quando prende il volo è tutt’altro che un gioco.