ItaliaOggi, 15 marzo 2019
Diritto & Rovescio
L’annuale Festa della donna è già passata da una settimana ma sugli schermi del Comune di Milano continua la campagna promossa per valorizzare le donne della città. La campagna è dedicata, dice l’affiche, alla «parità di genere». E si avvale dei faccioni amabili e smodatamente sorridenti di alcuni uomini dello spettacolo. Fra questi, spicca Diego Abatantuono, anche perché ha un volto molto particolare, facilmente distinguibile e memorizzabile. Sotto la sua foto a colori, come a quelle degli altri testimonial, c’è scritto: «Ci mettiamo la faccia». Par di capire che ce la mettano a favore della dignità e della parità delle donne. Per raggiungere queste finalità, però, credo che Abatantuono, che sarebbe un credibilissimo testimonial per il consumo degli spaghetti, non sia l’attore più adatto. Mi basta ricordare una sua poesia a rime (quasi) baciate che non mi sembra di stampo femminista. Venne declamata da Abatantuono nel film Fantozzi contro tutti. Diceva: «Sono diabolico nell’amplesso /Sprupurziunat’ per quant’ ricuard’/ i question d’i sesso/ E se trovo la tonna ciusta/ me la ciuccio come un’aracosta».